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Roma, un pari e tanti rimpianti

Europa League. I giallorossi fanno pari in Portogallo con il Porto nell'andata del playoff. La qualificazione si gioca all'Olimpico

Da una vittoria che sembrava alla portata dopo il vantaggio di Celik e oltre un’ora di gran controllo, la Roma scivola nel solito errore facendosi infilare in contropiede, consentendo al Porto di timbrare il pari. Con tanto rammarico per quanto prodotto dai giallorossi che hanno da subito ipnotizzato i portoghesi, ridotti ai minimi termini. Un finale di sofferenza in dieci per il rosso a Cristante. La Roma tiene e si porta a casa un risultato che lascia aperta la qualificazione nella gara di giovedì prossimo all’Olimpico. Ma il rammarico è tanto.

Ranieri sorprende

Il tecnico giallorosso tiene fuori Hummels e Paredes che pure avevano riposato a Venezia. Dietro nella difesa a tre, ci sono Celik, Mancini e Ndicka. In mezzo Saelemakers, Kone, Cristante, Pellegrini e Angeliño, con il capitano che si sgancia a sostegno di Dybala e Dovbyk. Nel Porto di Anselmi, l’ex Juve Tiago Djalò e l’ex Udinese Nehuen Perez, che compongono il reparto con Otavio. Tra i pali il portiere della nazionale Diogo Costa. Gli esterni sono Joao Mario e Francisco Moura, Varela ed Eustaquio in mezzo. In prima linea c’è il gigante Omorodion con ai lati Rodrigo Mora e Goncalo Borges.

Celik esalta la Roma

Un bel primo tempo, giocato con attenzione tattica e acume da parte della Roma che va all’intervallo avanti di un gol, per effetto della rete firmata da Celik in pieno recupero della prima frazione. Vantaggio meritato per i giallorossi che hanno tenuto meglio il campo e costruito molto rispetto al Porto che si è acceso a tratti. Nella Roma sale in cattedra Dybala che illumina, cercando in continuazione le sponde con Dovbyk.  Pellegrini non trova la porta da buona posizione poi si ferma Dybala, toccato duro da Varela, quasi intervento intimidatorio. Dentro Baldanzi. E sarà proprio l’ex Empoli a propiziare il vantaggio, recuperando un pallone in mezzo, facendo viaggiare Saelemaekers che sfonda a destra e mette in area, palla rimpallata sulla quale si avventa il laterale turco che la mette dentro: 1-0. Bella Roma.

La riprende Francisco Moura

Ranieri protegge gli ammoniti Konè e Saelemaekers tirandoli fuori dalla mischia per inserire Pisilli ed El Shaarawy. Il Porto parte lanciato per riprenderla, ma la Roma è messa bene e concede nulla. La Roma è tanta e sfiora il raddoppio con Cristante che chiama al salvataggio Diogo Costa. La Roma è in controllo ma concede una velenosa ripartenza ai portoghesi facendosi sorprendere in controgioco. Diogo Costa lancia Pepê in campo aperto. Francisco Moura approfitta di una deviazione che mette alle spalle di Svilar: 1-1 nel momento migliore. Cristante, già ammonito, prende il secondo giallo e lascia la Roma in dieci a meno di venti dalla fine. Giallorossi che adesso vanno in sofferenza dopo una partita controllata senza affanni. Dentro Paredes, fuori Dovbyk, mentre il Porto, con l’uomo in più, schiera quattro attaccanti per provare a vincerla. Attaccano a testa bassa i portoghesi, Roma a denti stretti. Quattro di recupero, la Roma tiene e porta a casa un risultato importante. Poteva andare meglio, ma adesso, qualificazione affidata alla gara di ritorno all’Olimpico.

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