E'stata la notte delle stelle per eccellenza quella vissuta dalla Roma sul prato dell'Olimpico: un gol di Perotti, arrivato nella ripresa, consente ai giallorossi di archiviare la pratica Qarabag e regalarsi il primato nel girone di ferro, piazzandosi davanti al Chelsea di Conte e all'Atletico Madrid di Simeone (1-1 a Stamford), messi in fila dalla banda di Eusebio Di Francesco che, con 11 punti (gli stessi dei Blues ma col vantaggio degli scontri diretti), si proietta agli ottavi di finale di Champions League da primi della classe. Merito del pareggio interno coi Colchoneros e della non facile vittoria in Azerbaigian contro gli ospiti odierni, ma soprattutto merito del doppio capolavoro contro gli inglesi, vero spartiacque del cammino europeo dei giallorossi. Sogno che proseguirà anche la Juventus, vincente per 2-0 (Cuadrado e Bernardeschi) al Pireo contro l'Olympiakos e seconda nel Gruppo B, alle spalle del Barcellona, il quale ha liquidato con il medesimo punteggio lo Sporting Lisbona.
Roma-Qarabag 1-0
Una serata perfetta. Questo cercava Di Francesco alla vigilia della sfida con il Qarabag, dopo la quale si sarebbe conosciuta il destino europeo di una Roma che, partita dopo partita, prende sempre più forma. Non brillantissima, per la verità, la squadra di questa sera: merito anche di un undici avversario ben organizzato pur se poco efficace in fase di rifinitura, bravo nel chiudere tutti gli spazi e a tentare di ripartire in contropiede. Giochino che riesce poco agli azeri, i quali riescono comunque a limitare l'auspicata “aggressione” dei padroni di casa, costringendoli a un prolungato possesso palla. E, infatti, nella prima frazione la Roma crea poco: ci prova Manolas con un complicato colpo di tacco e tenta anche Dzeko, il cui tiro si perde però in curva. L'occasione vera, dopo quella sfiorata ancora dall'accoppiata Manolas-Dzeko, con il greco che spizza il pallone togliendolo di fatto dalla testa del bosniaco su cross di Perotti, capita a Nainggolan, con un bolide respinto dal portiere proprio allo scadere. E proprio Perotti, con la sua capacità di raccordo fra centrocampo e attacco, è la chiave giusta per scardinare il fortino del Qarabag: bravo Strootman, a inizio ripresa, a imbeccare il numero 9, la cui concluscione, smorzata dall'ottimo Seich, finisce proprio sulla testa dell'argentino che, docilmente, la appoggia in rete. E' il gol che vale la vittoria, i 3 punti, la qualificazione e il primato: complice anche il risultato di Londra, la Roma ha la certezza di aver compiuto un'impresa.
Olympiakos-Juventus 0-2
Qualche difficoltà, nonostante il punteggio tondo di 2-0 sul campo dell'Olympiakos, l'ha avuta la Juventus, impegnata in una trasferta tutt'altro che semplice. I bianconeri partono benissimo: Dybala impegna il portiere di casa con un sinistro deviato in angolo e, poco dopo, Cuadrado lo infila, servito alla perfezione dall'assist dalla sinistra di Alex Sandro. Sembrerebbe il preludio a un match tranquillo e, invece, i biancorossi la buttano sul piano dell'orogglio, andando a impensierire la porta di Szczesny per tutto il seoncod tempo: ci prova Marko Marin, con un paio di conclusioni ravvicinate entrambe neutralizzate; e ci prova anche Nabouhane, la cui conclusione, però, finisce sulla traversa. Emozioni che, di fatto, fanno da preludio alla rete del raddoppio bianconero, arrivata con una bella iniziativa dalla destra di Bernardeschi che, con il suo sinistro, chiude la partita e spedisce i bianconeri agli ottavi di finale.
Gli altri match
Con i match di stasera, si è definito quasi completamente il quadro delle promosse al prossimo turno di Champions League: ci sarà lo United, vincente in rimonta sul Cska (1-2, con Lukaku e Rashford che rispondono al vantaggio di Dzagoev), così come saranno presenti, rispettivamente da prima e da seconda, il Paris Saint-Germain e il Bayern Monaco: i bavaresi, nell'ultima sfida, si impongono per 3-1 (doppietta di Tolisso e rete di Lewandowski) sui parigini senza tuttavia riuscire a scavalcarli in classifica (per loro a segno Mbappé). Ai tedeschi, infatti, serviva un 4-0 per conquistare la differenza reti necessaria per passare da primi. Successo di cronaca anche per l'Anderlecht, arrivato per 1-0 sul terreno del Celtic Glasgow. Successo esterno anche del Basilea che, con questa vittoria, condanna il Benfica a chiudere il girone con zero punti.