Domenica significativa in chiave Champions quella della 29esima di Serie A, con Inter e Roma che centrano due importanti successi esterni per consolidare rispettivamente la quarte e quinta posizione in classifica. Vittorie importanti in ottica europea anche per Milan e Atalanta, mentre lo scontro salvezza fra Benevento e Cagliari sorride ai sardi, bravi e fortunati a sorpassare i sanniti nei minuti di recupero. Successo esterno e al fotofinish anche per la Fiorentina che stende il Torino con un rigore di Thereau all'ultimo respiro, in una giornata che ha visto il Var grande protagonista.
Cinquina Inter
Alle 12.30, l'Inter straborda nella pioggia di Genova. Pesante il passivo che la Sampdoria è costretta a subire contro la squadra di Spalletti: 5 a 0. Icardi re della partita, con quattro reti, l'altra la sigla Perisic. Ma è tutta l'Inter che sembra trasformata rispetto a quella di qualche settimana fa. Basta il primo tempo per chiudere la pratica. I nerazzurri partono lanciatissimi e creano occasioni da rete a ripetizione: la Samp è all'angolo. Ci pensa Perisic di testa a sbloccare. Dopo pochi minuti Icardi raddoppia su rigore e fa cento gol in serie A. Ancora l'asse Perisic-Icardi confeziona il 3 a 0: il croato crossa, l'argentino impreziosisce la sua gara segnando di tacco. Di nuovo Icardi respinge una parata di Viviano al termine della prima frazione per il quarto gol. Nella ripresa l'Inter fa accademia contro i blucerchiati demoralizzati. Dopo una decina di minuti è ancora Icardi a beffare la difesa di casa con un bel tiro. Cinque gol contro zero. L'Inter si fa sentire per la corsa Champions, la Samp fa un brutta battuta d'arresto per l'Europa League.
Roma ok con ElSha-Radja
Serviva vincere alla Roma di Eusebio Di Francesco, per dare continuità all'entusiasmo europeo fornito dal passaggio del turno contro lo Shakhtar e per consolidare il terzo posto in risposta alla cinquina dell'Inter delle 12.30. E i giallorossi centrano l'obiettivo, mandando k.o. allo Scida un Crotone rinvigorito dal poker rifilato alla Samp una settimana fa e autore comunque di una dignitosissima prestazione contro i capitolini, bravi a ottenere il successo con una rete per tempo, siglate da El Shaarawy e Nainggolan. La Roma, rinnovata con ben 6 effettivi rispetto al match di Champions, fatica nel primo tempo contro i calabresi, attenti dietro e pronti a ripartire con gli ex Stoian e Ricci: a sbloccare la situazione è il Faraone, bravissimo a farsi trovare pronto su un traversone di Kolarov dalla sinistra. Nella ripresa il Crotone se la gioca, manda dentro Simy e Crociata ma subisce in contropiede il 2-0 siglato dal Ninja, con un gran sinistro da fuori su assist di Florenzi che condanna i padroni di casa al terzultimo posto.
André Silva, zampata da 3 punti
Giornata tutt'altro che semplice per il Milan che, dopo il k.o. in Europa League con l'Arsenal, soffre tanto con un Chievo in forte deficit di reti nelle ultime giornate. Il gol di Calhanoglu, arrivato con un destro di giustezza su assist dalla destra, sblocca il match. Poi i rossoneri si spengono e subiscono la rete di Stepinski (tap-in a porta vuota) e quella capolavoro di Inglese, con una girata al volo di prima intenzione che si infila all'incrocio dei pali. Il Milan reagisce e trova il pari con Cutrone, bravo a spingere in rete una respinta corta di Sorrentino, per poi sorpassare i clivensi con la seconda decisiva zampata di André Silva in mischia. Nel finale, il Var manda in modo dubbio dal dischetto Kessié, ipnotizzato però da Sorrentino.
Gli altri match
E' un'Atalanta travolgente quella che passeggia al Bentegodi, annientando un Verona in partita solo per un quarto d'ora. La Dea sblocca il match con l'ottavo centro in campionato di Bryan Cristante, che batte Nicolas con un destro angolato. Poi, dopo una rete annullata a Gomez per fuorigioco, si scatena Josip Ilicic: lo sloveno fa 2-0 su rigore poi, nella ripresa, sfodera due mancini fenomenali che valgono la tripletta personale. Nel finale, arriva anche il tocco di testa del Papu che serve la cinquina, impreziosendo una vittoria importantissima per i bergamaschi in chiave europea. Anche la Fiorentina può rilanciare qualche pretesa per la prossima Europa League, passando a Torino con un rigore di Thereau assegnato nei minuti di recupero per tocco di mano di Ansaldi. Prima di questo, un penalty neutralizzato da Sirigu a Veretout, che si rifà trafiggendo l'ex Psg soffiando il pallone ad Acquah sulla trequarti e depositando di destro in fondo al sacco. Inutile il momentaneo pari in acrobazia di Belotti, alla sesta rete in campionato. Ennesimo rimpianto anche per il Benevento, in vantaggio per tutto il match interno contro il Cagliari grazie allo splendido mancino a giro di Brignola. Come spesso accaduto quest'anno, però, i campani cadono nei minuti di recupero: prima è Pavoletti a siglare di testa il gol del pari, poi è Barella a trasformare il rigore che il Var assegna per fallo di mano di Sandro sul traversone dello stesso centrocampista, condannando i sanniti a una nuova beffa che vale un'altra sconfitta.