Dopo la lunga e calda attesa del periodo estivo, che ha visto acerrimi nemici approdare su sponde opposte, giovani promesse e vecchi campioni smuovere il mercato e delle rotture non consumarsi appieno, gli adoratori della dea Eupalla (la divinità del calcio nata dall'inventiva di Gianni Brera), sabato 24 agosto riparte la Seria A del campionato di calcio italiano. La Juventus resta la squadra da battere, ma le dirette concorrenti non le vorranno certo rendere la vita facile. Soprattutto l'Inter di Antonio Conte, che è stata una bandiera delle 'zebre' come giocatore e un allenatore vincente, che ha fame di vittorie. Sotto il profilo arbitrale, sono state appena inasprite una serie di regole, in particolare su falli di mano e calci di rigore.
Tutte le sfide della prima giornata
A rompere il ghiaccio all'ora dell'aperitivo la sfida tra il Parma e i campioni in carica della Juventus alle 18:00 alla stadio Tardini. I bianconeri, reduci da un filotto da primato di otto scudetti vinti, per questo esordio dovranno farò a meno però di due acquisti importanti, il difensore olandese Mathis De Ligt e il centrocampista inglese Aaron Ramsey, e soprattutto del suo nuovo allenatore. Maurizio Sarri, feroce avversario della Juventus quando era sulla panchina del Napoli, è costretto al riposo per curarsi da una polmonite. Subito dopo, alle 20:45, allo stadio Artemio Franchi di Firenze si fronteggiano la Fiorentina, priva di Jordan Veretout passato alla Roma e con il neo-acquisto Franck Ribery in panchina, e il Napoli di Carlo Ancelotti senza la sua bandiera slovacca Marek “Marekiaro” Hamsik ma non per questo meno intenzionata a lasciare campo libero alla Juventus per il primo in classifica, soprattutto se riuscisse a potenziarsi ulteriormente in attacco. Il nome Mauro Icardi, centravanti dell'Inter che ha rotto con lo spogliatoio e la dirigenza da mesi, era il nome circolato di più sotto il Vesuvio, ma l'affare non si è (ancora) concretizzato.
La giornata di domani domenica 25 agosto si apre alle 18:00 con la sfida alla Dacia Arena di Udine tra la squadra di casa, l'Udinese, e il Milan di Marco Giampaolo. A seguire, alle 20:45, tutte le altre partite: Cagliari-Brescia, con la squadra lombarda che ha accolto l'ennesimo figliol prodigo del calcio italiano, Mario Balotelli; SPA-Atalanta; Roma-Genoa; Verona-Bologna; Sampdoria-Lazio; Torino-Sassuolo; Inter-Lecce.
Regole più severe
Nonostante l'introduzione del Video assistant referee per ridurre gli errori di valutazione degli arbitri, non sono mancate le polemiche sull'utilizzo del Var. Così si cerca di ridurre ulteriormente il margine di discrezionalità inasprendo una serie di regole, come prevede la circolare dell'Associazione italiana arbitri recependo le novità dell'International Football Association Board. Primo, i falli di mano. Saranno sanzionati se saranno volontari, ma tocca ai 'fischietti' stabilirlo caso per caso, se l'arto sarà all'altezza o sopra la linea delle spalle e se sarà tenuto largo anche con la palla vicina. Se prima che la palla finisca sul braccio tocca un'altra parte del corpo in un tentativo di giocata, il tocco non sarà punibile. Poi, i calci di punizione e i rigori. Nel primo caso, gli attaccanti non potranno stare a meno di un metro dalla barriera di spalle alla porta. Nel secondo, il portiere deve tenere almeno un piede sulla linea di porta altrimenti si ripeterà il tiro dal dischetto e l'estremo difensore sarà ammonito, ma solo nel caso abbia neutralizzato il rigore. Per le sostituzioni, i giocatori potranno uscire dalla parte di campo più vicina, per non perdere tempo, pena l'ammonizione. Nei riguardi degli allenatori più 'infiammabili', oltre all'allontanamento il direttore di gara potrà estrarre i cartellini giallo e rosso. In caso di cumulo di ammonizioni, scatterà la squalifica, immediata nel secondo caso.