Ormai non c'è solo l'ufficialità ma anche il nome di chi lo sostituirà: Kimi Raikkonen e la Ferrari sarà una storia conclusa a partire dalla stagione 2019, dopo otto anni complessivi (sia pur intervellati dalle esperienze nel rally e con la Lotus) di sodalizio. Fruttuoso, dal momento che il finlandese è stato l'ultimo pilota capace di vincere un mondiale con la Rossa di Maranello (nel 2007). Al suo posto, la scuderia ha annunciato l'ingaggio del driver dell'Academy Charles Leclerc, campione della GP3 nel 2016 e della Formula 2 nel 2017 e quest'anno in Formula 1, alla guida della Sauber-Alfa. Il 20enne monegasco tornerà dunque a Maranello da protagonista, in sostituzione di uno dei piloti più iconici del Cavallino che, nonostante il carattere introverso, ha saputo ritagliarsi una larga fetta di ammiratori fra i supporters del team per il suo stile di guida e per la sua professionalità. Iceman compirà il percorso inverso di Leclerc, avendo firmato per due anni proprio con la Sauber, la scuderia che lo lanciò nel paddock.
Leclerc ricorda Bianchi: “Grazie di tutto”
“Durante questi anni – ha scritto la Ferrari in un comunicato -, Kimi ha dato alla squadra un contributo fondamentale, sia in qualità di pilota, sia per le sue doti umane. In qualità di campione del mondo, rimarrà sempre nella storia e nella famiglia della Scuderia. Per tutto questo lo ringraziamo e auguriamo a lui e alla sua famiglia un futuro pieno di soddisfazioni”. La separazione era nell'aria da tempo, così come le voci che volevano Charles Leclerc al volante della Rossa nella prossima stagione. Sostituire Kimi sarà un compito tutt'altro che facile, considerando il valore tecnico del pilota finlandese e l'enorme schiera dei suo fan, ma il driver del Principato ha talento e soprattutto umiltà: “E' un sogno che si avvera – ha scritto – e sarò eternamente grato alla scuderia per questa opportunità”. E, nel giro di ringraziamenti, ce n'è uno in particolare, dedicato a un amico che quella monoposto non arrivò mai a guidarla: Jules Bianchi, lo sfortunato pilota deceduto nel 2015 dopo 9 mesi di coma, dovuti a un incidente sul circuito di Suzuka: “Grazie per tutte le cose che mi hai insegnato, non ti dimenticheremo mai”.
Volata con la Sauber
Ora, in attesa di tornare a Maranello dalla porta principale, conscio del grande investimento fatto su di lui e delle grandi speranze riposte nel suo talento, Leclerc dovrà mettere tutto se stesso per concludere al meglio la sua stagione con la Sauber-Alfa: “Lavorerò più duro di prima per non deludervi – ha concluso il monegasco -. Prima però c'è da finire bene con la Sauber, una squadra fantastica che mi ha dato l'opportunità di battagliare e mostrare il mio potenziale”.