Tutto pronto per la sfida tra Liechtenstein e Italia, valida per le qualificazioni ai mondiali di Russia 2018.Quello del Rehinpark Stadion di Vaduz sarà il primo incontro ufficiale tra le due selezioni.
Una sfida accessibile ma da non sottovalutare, come sottolineato dallo stesso Ct azzurro, Giampiero Ventura, durante la conferenza stampa del 7 novembre scorso: “È una partita di qualificazione che se la vinci è normale, ma la devi vincere: nessuno nel calcio vince prima di giocare. Con la Spagna hanno perso 8-0 ma fino al 65′ erano sotto solo 1-0 e non c’erano state tante palle gol”.
Pochi dubbi sull’Italia che dovrebbe scendere in campo: Ventura sembra orientato alla scelta del 4-2-4, con Verratti e De Rossi in cabina di regia. Esterni alti dovrebbero essere Bonaventura a sinistra e Candreva (o il giovane Bernardeschi) a destra, mentre, in avanti, fiducia confermata all’ex coppia gol del Torino formata da Belotti e Immobile (17 gol stagionali in due, 21 se si comprendono le sfide di qualificazione mondiale). In difesa, sull’out di destra, probabile l’esordio in azzurro per un altro giocatore del Toro, Davide Zappacosta. Al centro, davanti al portiere Buffon, con Barzagli e Chiellini fuori causa per infortunio, spazio allo juventino Bonucci e al milanista Romagnoli, alla terza apparizione consecutiva da titolare. Sulla corsia di sinistra sarà confermato De Sciglio.
Grande attesa, a Vaduz, per la performance della selezione locale (che occupa la 183esima posizione del Ranking mondiale Fifa), in questo primo storico confronto con la nazionale italiana. Probabile modulo 4-1-4-1 per il commissario tecnico Rene Pauritsch, reduce da un pesantissimo 8-0 incassato dalla Spagna. In campo anche una conoscenza del calcio italiano: si tratta di Marcel Buchel, centrocampista dell’Empoli cresciuto nel settore giovanile della Juventus.
La nazionale ha effettuato l’ultimo allenamento a Coverciano prima di imbarcarsi per il Liechtenstein all’aeroporto di Firenze. La sfida sarà disputata in uno stadio nel quale si prevede il tutto esaurito: un motivo in più per non sottovalutare questo impegno.