Marotta l’ha detto: il calcio italiano non è in grado di dire di no a super offerte. Così la Juve si prepara a scatenare un’asta per il suo pezzo pregiato: Paul Pogba. Il centrocampista francese è il grande protagonista della stagione bianconera e più di un club europeo ci ha messo gli occhi sopra. A partire dal Manchester Utd che Pogba lo ha fatto fuggire tre anni fa, nonostante il veto di Sir Alex Ferguson. I Red Devils sono pronti a mettere sul piatto un’offerta mostruosa: 80 milioni di euro. Più di quanti ne chiede la Juve che ha fissato in 75 milioni il minimo per aggiudicarsi le prestazioni del giovane transalpino.
Partita chiusa? Nemmeno per idea. Ci sono almeno altre due società pronte a lanciarsi su Pogba, il primo è il Paris Sain Germain che potrebbe tranquillamente pareggiare l’offerta dello Utd e garantirebbe al giocatore un ingaggio più alto. L’altra è il Chelsea, che può arrivare sino a 50 ma metterebbe sul piatto contropartite tecniche interessanti, Ramires, Schuerrle e Obi Mikel. Calciatori che dalle parti di Torino farebbero molto comodo, in più il resto del cash verrebbe reinvestito per rinforzare ancora di più la rosa di Allegri, un po’ come avvenne con la cessione di Zidane, che permise a Moggi di mettere a segno tre colpi fondamentali: Buffon, Thuram e Nedved.
La scelta spetta ai bianconeri ma anche al giocatore, guidato dal suo astutissimo procuratore, Mino Raiola. Pogba deve decidere se badare al soldo (e in questo caso prevarrebbe il Psg), al prestigio (cioè tornare al Manchester) o alla possibilità di essere allenato da Jose Mourinho che potrebbe avverare il suo sogno di renderlo il giocatore più forte del mondo. La Juve può permettersi di stare alla finestra e scegliere, in quella che sarà un’estate di mercato bollente.