E'arrivata l'ufficialità che, ormai, era nell'aria da un po': Enrico Preziosi ha ufficialmente messo in vendita il Genoa Calcio. Una notizia che arriva attesa ma, visto il momento, forse inaspettata considerando che i liguri sono ancora impegnati in una lotta per non retrocedere che, nell'ultima giornata, si è fatta estremamente più dura. Preziosi ha tuttavia deciso di non aspettare ulteriormente, rendendo noto di essersi rivolto ad Assietta Spa perché gestisca la transizione societaria, a beneficio di chi non è ancora chiaro. Il Genoa, attraverso un comunicato ha fatto sapere che ” è stato conferito mandato ad Assietta S.p.A., Società di consulenza finanziaria specializzata in Corporate Finance, quale advisor per la cessione della Società. A supporto del processo di vendita, l’advisor verrà altresì affiancato da un soggetto avente profilo e network internazionali”.
La contestazione
E' da alcune settimane che, in aperta contestazione con il presidente, una parte della tifoseria rossoblu sta disertando il Ferraris per le partite casalinghe del Genoa, ingaggiando una sorta di battaglia personale contro il patron, alla guida della società dal 2003. Di rimando, lo stesso Preziosi aveva fatto sapere che, per risolvere la situazione, era disponibile a farsi da parte e a cedere le redini del comando a un futuribile acquirente che, al momento, non ha ancora preso forma. L'annuncio della società mette di fatto alla luce del sole un progetto di vendita che ormai da qualche anno vede coinvolto Preziosi dal quale, a ora, non sono arrivate dichiarazioni ufficiali né indicazioni su quale sarà la base d'acquisto per rilevare la società ligure, in un periodo peraltro in cui il bilancio è tornato su standard sostanzialmente positivi.
Dalla C all'Europa
Certo è che con la vendita della società da parte di Preziosi si chiuderebbe di fatto un'era del Genoa, ormai di durata ultradecennale. Un'avventura iniziata con il Genoa appena retrocesso in C1 ma salvato dagli effetti del Caso Catania, salvo poi precipitare in terza serie nonostante la vittoria del campionato cadetto appena due anni dopo, per via di quello che diverrà noto come Caso Genoa (legato ai sospetti sul match disputato contro il Venezia nella stagione 2004-2005). Di lì in poi, una risalita pressoché costante: dalla C alla A in due anni, con promozione nella stagione 2006-2007 (assieme a Juventus e Napoli) e conquista di un posto in Europa League nel 2009. Ora, al termine di una stagione decisamente poco esaltante e ancora tutta da decidere, l'annuncio inatteso.