Claudio Ranieri, allenatore italiano del Leicester, nonché campione della scorsa stagione della Premier League, si aggiudica il premio “The Best” 2016 della Fifa. Un trionfo non così scontato, visto che gli avversari erano il tecnico del Real Madrid, Zinedine Zidane e il ct del Portogallo e Campione d’Europa, Fernando Santos. Il trofeo gli è stato consegnato nel gala di Zurigo dall’ex giocatore Diego Armando Maradona.
“E’ fantastico per me essere qui con tutte queste leggende, ora ho anche vinto questo grande premio – dice Ranieri, visibilmente emozionato, sul palco durante la cerimonia -. Ringrazio chi mi ha votato, la mia famiglia, mia moglie, i miei giocatori senza i quali non avrei potuto fare niente, il mio presidente. Quello che è accaduto lo scorso anno in Inghilterra è stato veramente strano, nessuno si sarebbe mai aspettato che vincessi il titolo. Dani Alves – conclude scherzando il ct del Leicester – ha detto che a 30 anni deve iniziare a fare qualcosa di serio… io ho 65 anni ed ho iniziato adesso a vincere qualcosa quindi devo andare avanti“.
Nessuna sorpresa per la categoria “Miglior Giocatore“: dopo un anno di dominio, sia con il suo club che con la sua nazionale, e dopo aver conquistato il suo quarto Pallone d’Oro, Cristiano Ronaldo si aggiudica anche il titolo di “The best player” del 2016. Il fuoriclasse lusitano, vincitore degli Europei con il Portogallo e della Champions League con il Real Madrid, ha battuto l’argentino Lionel Messi e il francese Antoine Griezmann. “Sono molto felice e ringrazio innanzitutto chi ha giocato con me, il Real Madrid e la nazionale portoghese, poi la mia famiglia, i miei fratelli, mia madre, mio figlio e il mio staff – afferma Cr7 nel ricevere il premio dal presidente della Fifa, Gianni Infantino -. Credo che il 2016 sia stato uno degli anni migliori della mia carriera. E’ stato duro, difficile, ma mi ha comunque portato grandi trofei”.
Non è mancata una frecciatina ai giocatori del Barcellona, non intervenuti al gala per decisione della società, che ha preferito tenerli in Spagna per preparare il ritorno degli ottavi di finale di Coppa del Re, contro l’Athletic Bilbao, in programma mercoledì 11 gennaio. Una scelta che ha provocato numerose polemiche e che Ronaldo commenta così: “Mi dispiace che non ci siano i colleghi del Barcellona”. Poi, conclude: “Ringrazio le persone che hanno deciso di votarmi ed assegnarmi questo trofeo, non posso volere nulla di più“.
Va al giocatore malese Mohd Faiz Subri, giocatore del Penang, il “Fifa Puskas Award 2016“, trofeo per il gol più bello: un destro calciato da una posizione impossibile che prende una traiettoria imprevedibile per terminare la sua corsa in rete, lì dove il portiere non può arrivare. I votanti non hanno avuti dubbi, visto il divario inflitto al secondo classificato, il brasiliano Marlone, autore di una splendida sforbiciata dal limite dell’area in Corinthians-Cobresal. Il terzo posto si tinge di rosa, e va alla giovanissima venezuelana Daniuska Rodriguez, autrice di un gol in Venezuela-Colombia nella categoria Under 17 femminile.
Lacrime e commozione al momento dell’assegnazione del premio “Fair play“, andato all’Atletico Nacional di Medellin. I colombiani avrebbero dovuto affrontare nella finale di Copa Sudamericana la Chapecoense, la squadra brasiliana scomparsa nella tragedia aerea dello scorso 28 novembre; all’indomani dell’incidente dichiararono di voler lasciare il titolo agli sfortunati avversari. Dal pubblico presente in sala un lungo applauso.
Nella miglior formazione del 2016 dominano i giocatori della Liga. Nella FifPro World 11 trovano spazio cinque giocatori del Real Madrid, quattro del Barcellona più Dani Alves e Manuel Neuer del Bayern Monaco, con il seguente schieramento: Neuer; Dani Alves, Pique, Sergio Ramos, Marcelo; Modric, Kroos, Iniesta; Messi, Suarez, Ronaldo.
Per quanto riguarda il “Best Fifa Women’s Coach“, ad aggiudicarselo è la tedesca Silvia Neid, ct della Germania, vincitrice di una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio 2016. Tra le giocatrici, preferenze per la statunitense Carli Lloyd, che ha preceduto la brasiliana Marta e la tedesca Melane Behringer. Per la Lloyd un cerimoniere d’eccezione, Gabriel Omar Batistuta. Infine, assegnato un inedito “Fan Award“. A portarsi a casa il nuovo trofeo i tifosi del Borussia Dortmund e del Liverpool, autori di una straordinaria e magica coreografia nel doppio confronto di Europa League che ha visto protagoniste le loro squadre.