Non cessano le polemiche dopo Parma Napoli. I partenopei, alla ricerca di punti per una qualificazione in Champions League, hanno pareggiato in casa dei gialloblu, già retrocessi. “Si sono lamentati del fatto che c’è la siamo giocata al massimo, che già eravamo falliti e retrocessi – ha detto l’attaccante parmense Raffaele Palladino a proposito della rissa scoppiata a fine gara – . Che brutte queste frasi, ingiuste e triste. Alla fine, negli ultimi minuti ci dicevano queste cose. Uno scandalo, sentirsi dire frasi tipo retrocesso e falliti, fa male. Solo perché ci siamo impegnati. Forse il Napoli pensava di arrivare qua e avere in sacca la partita. Ma si sbagliava di grosso”.
“È una schifezza, ma di che parliamo, è veramente vergognoso. Se ci dicono che dobbiamo perdere tutte le partite lo facciamo ma ce lo dicano, noi abbiamo lottato con tutti e poi veniamo ripagati così” ha detto invece il tecnico Roberto Donadoni a Radio Crc, sottolineando però che “se la Procura Federale aprisse un caso sugli episodi di questa partita mi sembrerebbe un’assurdità, vorrebbe dire aggiungere sciocchezze su sciocchezze. A fine partita ho avuto una reazione forte ma è finita lì, il capitolo è chiuso abbondantemente. Non credo che il Napoli volesse che il Parma gli regalasse la partita sono stato calciatore e so che significa vedere la possibilità di un traguardo e per un motivo o per l’altro non riuscire a raggiungerlo, le reazioni poi possono essere differenti. La foga agonistica in campo spesso ti porta a dire cose sciocche ma quello che non deve succedere è che chi è in tribuna e che quindi dovrebbe avere la mente un po’ più lucida perché non affaticata dalla sforzo fisico, abbia una tale reazione. L’esasperazione è un po’ l’ingrediente della nostra vita quotidiana e questo non aiuta nessuno, non è una giustificazione ma i nostri tempi sono questi ed io che sono il primo a sbagliare mi arrabbio perché ci si accorge che si fa poco per migliorare le cose. Spesso ci sono frasi farcite di belle intenzioni ma poi i fatti non corrispondono”.
I “passi indietro” dell’allenatore del Parma però non sono bastati al Napoli, il quale fa sapere che si tratta di accuse generiche, e che il tecnico non porta nessuna prova del fatto che i giocatori azzurri volessero in qualche modo essere favoriti in campo dal Parma. “Tutte le proteste di fine partita erano rivolte esclusivamente alle continue perdite di tempo. Nessuna di queste proteste riguardava l’impegno del Parma che è stato ovviamente encomiabile…Non sono stati fatti nomi e non ci sono prova sennò la nostra risposta sarebbe stata molto più forte” ha detto il club partenopeo tramite Twitter. In effetti sia Palladino che Donadoni non avevano fatto nomi. Intanto anche Higuain, tra i più polemici a fine gara, avrebbe mandato un messaggio di scuse a Mirante, protagonista indiscusso nel match con almeno tre parate decisive nel finale.