Joseph Blatter ĆØ stato eletto per la quinta volta presidente della Fifa. Decisivo il ritiro, dopo il primo scrutinio, del principe giordano Al Hussein che aveva ottenuto solo 73 voti contro i 133 dello svizzero. Nemmeno lo scandalo degli ultimi giorni e le minacce degli sponsor di lasciare la massima federazione mondiale del calcio se non si fosse fatta pulizia hanno incrinato la leadership di Blatter. Esce, invece, ridimensionato il peso dell’Uefa in seno all’assemblea Fifa. Il presidente dell’organismo calcistico europeo, Michelle Platini, si era speso con tutte le forze per evitare una rielezione ma non ha sortito gli effetti desiderati.
La candidatura di Blatter era entrata in crisi mercoledƬ quando sette dirigenti Fifa erano stati arrestati dall’Fbi per presunte tangenti. Da piĆ¹ parti si era chiesto un passo indietro dello svizzero che perĆ² ha resistito, continuando a chiedere fiducia. “Datemi la possibilitĆ di risalire la china – aveva detto Blatter prima del voto – . In questi tempi difficili serve un leader di esperienza, forte, che conosca tutte le implicazioni. Inizieremo il cambiamenti da domani se mi date la vostra fiducia”.Ā In un quarto d’ora di intervento, il presidente della Fifa avevaĀ ripetuto che non poteva controllare tutto e lanciato un appello all’unitĆ . “La Fifa non ĆØĀ piĆ¹ un club, ĆØĀ una ditta. Voi, le federazioni nazionali, siete gli azionari ed i proprietari di questa ditta. Aggiustiamo i danni insieme e cominciamo subito”.