Due incontri importanti, sia pure per motivi diversi, quelli andati in scena nei due posticipi della 16a giornata di Serie A. Scontro diretto per la salvezza fra la Spal, penultima in classifica, e il Benevento, fanalino di coda del campionato e sfida europea fra l'Atalanta di Gasperini e la Lazio di Simone Inzaghi: due confronti che riservano spunti interessanti e tabellini ricchi di reti, con il 2-1 per i biancazzurri di Ferrara e il pirotecnico 3-3 di Bergamo. Risultato utile, nella prima sfida, alla Spal per raccogliere 3 punti fondamentali in chiave salvezza e un pareggio che, di fatto, scontenta sia orobici che biancocelesti nella seconda, a dispetto di un match giocato a viso apertissimo da entrambe le squadre.
Benevento-Spal 1-2
Serviva una vittoria a entrambe nel match del Vigorito: al Benevento per centrare i suoi primi tre punti in Serie A, agli estensi per rispondere al 3-0 del Verona nel lunch match delle 12.30 contro il Milan e restare in corsa per la permanenza fra i grandi. Ne viene fuori un incontro combattutissimo che, per occasioni create, avrebbe forse visto nel pareggio il risultato più giusto: il primo tempo trascorre all'insegna dello studio, con la Spal che cerca di fare il match affidandosi a ripartenze letali e collezionando una clamorosa occasione con Grassi, sventata da un super intervento di Belec. Il Benevento prova qualche sortita offensiva ma senza creare veri pericoli e rinviando alla ripresa l'inaspettata rete del vantaggio: cross di Ciciretti da calcio di punizione e zampata di Cremonesi che, però, devia nella propria porta. L'autorete non sortisce però l'effetto di tramortire i padrdoni di casa che, infatti, trovano il pareggio poco dopo: azione corale con Schiattarella che, dalla destra, pesca Floccari per il tap-in vincente in area piccola. Il pareggio da nuovamente fiducia ai padroni di casa che, appena una decina di minuti più tardi, trova il raddoppio con lo stesso Floccari, bravo a farsi trovare pronto su un tiro di Mattiello respinto da Belec. I sanniti ci provano fino all'ultimo ma le conclusioni di Letizia, Cataldi e Puscas non riescono a bucare la porta di Gomis: la Spal sale a 14 punti, il Benevento è ancora a quota 1.
Atalanta-Lazio 3-3
Prometteva spettacolo Atalanta-Lazio e spettacolo è stato. Le due squadre in campo se le danno di santa ragione, regalando ai tifosi un posticipo ricco di gol ed emozioni che, però, si risolve in un 3-3 che serve ai bergamaschi per agganciare il Milan in classifica ma non serve ai biancocelesti per restare attaccati al treno delle prime. Colpa di una partenza choc dei laziali che, in appena 3', subiscono due reti: al 19', infatti, Petagna scodella un cross perfetto al centro dell'area che trova pronto Caldara per la schiacciata dell'1-0; all 22', lancio illuminate di Gomez per l'inserimento di Ilicic, bravissimo a gettarsi in spaccata sul pallone e a indirizzarlo di sinistro alle spalle di Strakosha. Un uno-due che, però, scuote la Lazio: Milinkovic-Savic sale in cattedra al 27', accarezzando con il destro la palla e scagliandola di sinistro oltre Berisha, con la benevolenza di un palo; bis del pari servito appena 8 minuti dopo, con una percussione di Luis Alberto dalla sinistra e lo scarico per il serbo che, stavolta di destro, batte ancora l'estremo difensore atalantino. Nella ripresa il copione non cambia, con le due squadre a sfidarsi a viso aperto e l'asse Petagna-Gomez che gira al millimetro: è proprio il centravanti che, dopo 5' del secondo tempo, serve di tacco al Papu l'assist che porterà Bastos al fallo da rigore sull'argentino. Dal dischetto si presenta Ilicic che fa doppietta e riporta avanti i suoi. Ma è una gioia effimera: segna Caldara, ma Irrati annulla per fuorigioco; Gomez soffia il pallone a Wallace in area ma trova Strakosha sulla sua strada. E' il paradossale preludio al gol ospite che, puntuale, arriva: splendida combinazione fra Felipe Anderson, Caicedo e Luis Alberto, con lo spagnolo che apre il piattone utile per battere l'ex Berisha e pareggiare i conti.