Nella seconda giornata della Super Final di World League di pallanuoto a Bergamo arriva la prima sconfitta, per il Settebello, contro la fortissima Serbia, detentore del titolo e campione d’Europa. 15-11 il risultato finale, con gli azzurri che giocano comunque una splendida partita. La classe serba prevale, ma il risultato non parla chiaro. “Con un po’ di attenzione in più da parte nostra e da parte degli arbitri, l’epilogo poteva essere diverso – dice con rammarico Sandro Campagna – Sapevamo che la Serbia è una grande squadra e forse abbiamo avuto un po’ di timore reverenziale nell’approccio alla partita. Poi ci siamo sciolti nella seconda parte e abbiamo avuto una splendida reazione che c’ha portato al pareggio, con il gol di Aicardi, all’inizio del quarto tempo. Il passivo è sicuramente esagerato e immeritato. Non è possibile che i direttori di gara continuino a non fischiare nulla contro i mancini della Serbia: il movimento del loro braccio destro quando vanno al tiro dai 5 metri è costantemente falloso”.
L’italia avanti con Giorgetti dopo 1’12, subiscono un break di 4-0 che riescono a recuperare dopo un lungo inseguimento sul 9-9, con una magia di Aicardi a 1’13 del quarto tempo. Ma nel momento di massimo sforzo, quando sembrava che potessero gestire meglio il finale di partita, subiscono un triplo strappo da ko della Serbia. L’Australia invece batte gli Stati Uniti che hanno comunque dato filo da torcere agli avversari fino all’ultimo secondo. Nell’altro gruppo, Brasile-Cina 15-7 e Croazia-Ungheria 15-12. Questa sera ultima partita del raggruppamento per il Settebello, impegnato con gli Stati Uniti, ancora a quota 0.