E’ passata la mozione per la candidatura ufficiale di Roma alle Olimpiadi del 2024. Oltre a Parigi la Capitale dovrà vedersela anche con Amburgo, Boston e Budapest. Nell’ aula Giulio Cesare del Campidoglio, dove era stata portata la bandiera olimpica del 1960, erano 44 i consiglieri presenti: 38 voti favorevoli 6 i contrari e nessun astenuto. Prima della votazione, due campioni del passato come Carlton Myers e Andrea Lucchetta hanno chiesto l’appoggio alla candidatura con i loro interventi.
“Vi chiedo di sostenere tutti uniti la candidatura, stiamo tutti guardando insieme ad un evento che è collocato al di là dei nostri mandati. Quello che ci sta a cuore è il futuro della città. L’Olimpiade deve essere un’importante occasione di crescita cittadina. La nostra sfida è ricucire Roma, renderla più unita e più moderna. Vogliamo restituire al mondo quel clima di slancio e laboriosità che si respirò nel 1960. E aspettiamo l’adesione convinta di tutti, sicuri di poter vincere questa sfida – ha detto il sindaco Marino, che ha ringraziato il consiglio per il voto e si è scusato con il centrodestra per la frase sulle fogne pronunciata qualche giorno fa – cambierà il volto della città, mettendo in comunicazione le periferie, costruendo intorno alle Olimpiadi una profonda adesione della città”.
Sì anche da parte di Alemanno. “Dobbiamo dare una risposta a Roma sapendo che le Olimpiadi sono l’unico strumento per portare fuori Roma da questo groviglio – ha spiegato l’ex sindaco – da questa difficoltà di sviluppo e di crescita della città”. “Sicuramente un fatto molto positivo, tenendo conto della difficile situazione politica della Capitale, dei veleni, delle accuse, delle contrapposizioni, delle inchieste giudiziarie… – ha detto invece Luca Cordero di Montezemolo, presidente del comitato promotore – Una posizione compatta è un eccellente segnale per le altre città candidate, come Parigi, Amburgo, Boston”.