Urne bollenti a Nyon, dove si è svolto il sorteggio per gli ottavi di finale di Champions League e per i sedicesimi di finale di Europa League. Dirette interessate le quattro italiane in gara, a cominciare dalla Juventus di Massimiliano Allegri e dal Napoli di Maurizio Sarri, entrambe vincitrici rispettivamente dei gironi H e B della massima competizione continentale. Abbinamenti spettacolari, come prevedibile: meglio i bianconeri, che pescano i portoghesi del Porto, mattatori della Roma nei preliminari di agosto ma secondi classificati nel gruppo G, alle spalle dei campioni d’Inghilterra del Leicester; decisamente più complicato il cammino della compagine partenopea, che se la vedrà con i campioni in carica del Real Madrid, di fatto una delle più temibili tra le seconde classificate.
Grandi sfide anche quelle tra il Paris Saint-Germain di Unay Emery e il Barcellona di Luis Enrique, ormai un appuntamento ricorrente nella manifestazione, e tra il Bayern Monaco di Ancelotti e l’Arsenal di Wenger, protagonista nel proprio girone, vinto proprio davanti alla corazzata parigina. Gli altri abbinamenti hanno messo di fronte Leicester e Siviglia, Borussia Dortmund e Benfica, Atletico Madrid e Bayer Leverkusen, Monaco e Manchester City.
Bene, ma poteva anche andare meglio alle italiane impegnate in Europa League, la Roma di Spalletti e la Fiorentina di Paulo Sousa: l’urna delle 13 ha decretato, per i giallorossi, gli spagnoli del Villareal, mentre i viola se la vedranno con i tedeschi del Borussia Monchengladbach. Gli altri confronti saranno: Paok-Schalke 04, Hapoel Beer Sheva-Besiktas, Az Alkmaar-Lione, Krasnodar-Fenerbahce, Rostov-Slavia Praga, Gent-Tottenham, Olympiakos-Osmanlispor, Celta Vigo-Shakhtar Donetsk e Ludogorets-Copenaghen.
Impegni non facili quelli che attendono le italiane, ma certamente complicati anche per le loro avversarie. Il Napoli ritrova il Real Madrid dopo il confronto nel primo turno della Coppa dei Campioni del 1987, concluso con la qualificazione delle merengues (2 a 0 al Bernabeu, 1-1 a Napoli), mentre la Juventus affronterà un Porto non certo irresistibile, ma con buone individualità: “Sarà una partita difficile – ha commentato Pavel Nedved, vicepresidente della Juventus – e non dobbiamo sottovalutare nemmeno un dettaglio”.
Per le due superstiti in Europa League si tratterà di una doppia sfida alla portata, ma da prendere decisamente con le molle: il Villareal, arrivato alle spalle della rivelazione Osmanlispor nel gruppo L, viaggia a buoni ritmi in campionato, nel quale è sesta in classifica a soli tre punti dalla zona Champions. Tutt’altro che brillante, invece, il cammino stagionale del ‘Gladbach, una delle migliori terze scese dalla Champions: la compagine teutonica, infatti, staziona al dodicesimo posto in Bundesliga, con soli 16 punti accumulati e potrebbe vedere nella competizione europea un buon deterrente all’altalenante rendimento nazionale.