Micheal Phelps nuoterà in 5 eventi nell’Arena Pro Swim Series in programma a Mesa in Arizona al via mercoledì 15. Lo “Squalo” al rientro dopo i 6 mesi di sospensione per guida in stato di ebbrezza, si cimenterà giovedì nei 100 farfalla, venerdì nei 100 dorso e nei 400 metri stile libero, infine sabato gareggerà nei 200 individuali e nei 100 stile libero. Alle gare parteciperà anche il suo antico rivale Ryan Lochte.
Durante la sospensione, i cui termini sono scaduti ieri, Phelps ha seguito un programma di riabilitazione ospedaliera durato sei settimane: gli incontri di Mesa sono stati i primi a cui aveva partecipato dopo un ritiro durato 20 mesi. Il ragazzo di Baltimora però non prenderà parte ai mondiali che si terranno a Kazan nell’agosto di quest’anno e nemmeno ai giochi panamericani di luglio. La decisione, secondo quanto detto da dal portavoce della federazione Usa, è stata presa in comune accordo per quanto riguarda i mondiali, mentre i giochi di luglio è questione di tempistiche.
Il 29enne, tra i più grandi nuotatori di tutti i tempi era stato estromesso dalla Federnuoto Usa dalle competizioni nazionali. Lo scorso ottobre, infatti il campione era stato condannato a 18 mesi di libertà vigilata e sospeso dalla squadra per 6 mesi ed escluso dal mondiale russo di Kazan per guida in stato di ebrezza nel Maryland, dopo aver superato i 135 km/h con la sua Land Rover bianca quando il limite era di 70 km/h. Lo statunitense ai giochi di Londra 2012 si è conquistato il titolo di atleta più premiato nella storia delle Olimpiadi moderne: con 22 medaglie complessive ha superato il primato di medaglie detenuto dalla ginnasta sovietica Larisa Latynina con 18 medaglie olimpiche complessive. Con 18 ori è inoltre l’atleta che ha vinto il maggior numero di medaglie d’oro, avendo battuto il primato di 9 ori detenuto in precedenza dalla stessa Latynina, dal nuotatore Mark Spitz, dal velocista Carl Lewis e dalla leggenda dell’atletica finlandese, il fondista Paavo Nurmi.