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Notte amara per il calcio italiano

foto Daniele Buffa/Image Sport

Nonostante le assenze, sono ben otto, il Real al Gewiss fa la partita e la vince al cospetto dell’Atalanta che inseguiva la rivincita dopo la sconfitta in Supercoppa. Mbappè, Vinicius e Bellingham tornano a far brillare la stella del Madrid. Generosa la Dea, ma i gol di De Ketelaere e Lookman non sono bastati. Prima sconfitta per l’Inter in Champions, con i nerazzurri che cadono alla BayArena di Leverkusen all’ultimo secondo dei regolamentari. Gol fortunoso, di Mukiele che rilancia il Bayer e lascia l’amaro in bocca ai nerazzurri che avevano controllato bene per tutta la gara.

Risveglio Real a Bergamo, l’Atalanta si arrende ancora

Finisce 3-2 per il Real che risale la classifica, mentre l’Atalanta è al momento fuori dalle prime otto. Mbappè è ispirato e si vede, Carnesecchi deve subito arrotare i bulloni per fermare la conclusione del francese. Può nulla su una giocata fantastica dell’attaccante vice campione del mondo, che salta De Roon, prima di far partire un diagonale imprendibile per il vantaggio del Madrid. Ispirato ma pure sfortunato l’asso del Real che a stretto giro è costretto a lasciare il campo per un infortunio alla coscia. Dentro Rodrygo. L’Atalanta prova a riprendersi, ma appare troppo timida e nonostante tante seconde linee, il Real non soffre mai, soprattutto in difesa viste le contemporanee assenze di Alaba, Carvajal, Militao e Mendy. L’Atalanta fa fatica a decollare e quando tutto faceva pensare di andare al riposo con questo risultato, il guizzo bergamasco, con Kolasinac. Tchouaméni  commette una ingenuità e lo manda giù, Marciniak è a due passi e indica il dischetto. Trasforma De Ketelaere per l’1-1 con il quale si va al riposo.

Si riparte forte nella ripresa che si apre con il guizzo di Vinicius, si immola Ederson e chiude sul brasiliano lanciato a rete, poi è Lookman ad impegnare Cortois. Non c’è un attimo di tregua, partita vibrante con rapidi capovolgimenti di fronte. Giri dei motori altissimi, ed ecco il Real con Vinicius che sfrutta un rimpallo in area e si ritrova la palla tra i piedi e la piazza. Il Real insiste e a stretto giro firma il terzo gol con una giocata di Bellingham che si libera sul settore di destra, lascia sul posto De Roon e incrocia sul palo più lontano: 3-1 Real, tutto in tre minuti. Adesso è il Real a fare la partita, con il suo giro palla, e occasioni da gol, con l’Atalanta che sembra in leggera difficoltà, ma basta un guizzo per riaprirla. Il 2-3 è targato Lookman che lavora un buon pallone, manda al bar il suo angelo custode e fulmina sul primo palo con una conclusione sulla quale Courtois può nulla. E partita riaperta con oltre venti minuti da giocare. Non c’è un attimo di tregua, la Dea per riprenderla, Real per chiuderla. Rodrigo si coordina male su un centro di Vinicius. Gasperini inserisce anche Retegui per dare più peso alla prima linea. Insiste la Dea che guadagna due angoli di fila sugli spunti dell’ex Genoa. Dentro anche Zaniolo, Atalanta a trazione anteriore, con Gasperini che gioca il tutto per tutto. Ma non basta. Vince il Madrid.

L’inter cede all’ultimo respiro

Un primo tempo banale, tattico e con guizzi pari allo zero. Bayer e Inter vanno al riposo con lo stesso risultato con il quale hanno iniziato la gara. Niente emozioni, se si esclude il lampo iniziale di Tella che centra in pieno la traversa. I tedeschi fanno la partita ma il match vive un sostanziale equilibrio. Nella parte discendente ancora Bayern, con un tiro a giro di Wirtz, temutissimo, ma Sommer c’è. Ripresa che non si discosta dai primi quarantacinque minuti, ma con il Leverkusen a provarci di più. Grande intuizione di Xhaka che nello spazio serve Mukiele, sinistro da dimenticare. Poi altra grande occasione per i tedeschi con Wirtz che spedisce in porta Frimpong che vince il duello con Bastoni, ma il suo esterno destro va fuori di poco. Il ritmo è blando e all’Inter va bene, mentre il Leverkusen non riesce ad incidere. I tedeschi giocano prevalentemente nella metà campo nerazzurra. L’Inter si difende, ma da una palla apparentemente innocua, nasce il vantaggio tedesco, con Mukiele che si ritrova una palla all’altezza del dischetto dopo un rimpallo favorevole e brucia Sommer: 1-0 Bayer al novantesimo. E non c’è più tempo per riprenderla. Bayer che sale al secondo posto alle spalle del Liverpool, Inter che scivola al quarto, ma sempre in zona ottavi di finale.

Massimo Ciccognani: