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Nba, San Antonio strapazza Orlando. Westbrook e James scatenati: ok Cavs e Thunder

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I Cavs suonano la settima, ottenendo un nuovo successo (il settimo, appunto, nelle ultime otto gare, il terzo consecutivo), annientando le resistenza dei volenterosi Indiana Pacers sul parquet della Quicken Loans Arena di Cleveland, fissando il punteggio finale sul 113-104. Sugli scudi i magnifici 2 (con Love fuori), LeBron James e Kyrie Irving: 31 punti per “The King”, 26 per l’asso di Melbourne e nessuna minaccia concreta al percorso verso la vittoria, con un difetto al tiro fin troppo evidente per l’ospite Paul George, che chiude il match con uno score di soli 13 punti. Meglio di lui fa Glenn Robinson, che ne infila 19, inutili però ai fini del risultato finale. Da segnalare l’abbattimento del muro dei duemila tiri da tre da parte di Kyle Korver, il quale diventa il settimo giocatore della Nba a raggiungere questo risultato. I Cavaliers si confermano alla testa dell’Eastern Conference, mentre i Pacers incassano la quinta sconfitta consecutiva.

Westbrook-show: Oklahoma c’è

C’è la firma del solito Russell Westbrook sul successo di Oklahoma City alla Chesapeake Arena, contro i Knicks. Per la ventisettesima volta in stagione, il fuoriclasse di Long Beach registra una tripla doppia, mettendo a referto 38 punti, 14 rimbalzi e 12 assist. I Thunder si impongono in rimonta sugli ospiti newyorchesi, ispirati da una buona prova di Carmelo Anthony, in gran parte artefice dell’iniziale 16-2, tramutatosi in un + 17 al secondo quarto. Questo, ovviamente, prima che Westbrook decidesse di farsi carico dei suoi e di condurli in porto sfoderando una prestazione che demolisce le resistenze di Rose e compagni. Alla fine si chiude sui 116-105 per i padroni di casa, con la tripla di Victor Oladipo che lancia il monologo finale dei Thunder.

Gli altri match

Un super Isaiah Thomas trascina i Boston Celtics alla vittoria contro i Philadelphia 76ers. Il 27enne supera, per la quarantesima gara consecutiva, i 20 punti complessivi, entrando a far parte del ristretto gruppo di cestisti (17) capaci di raggiungere tale traguardo in Nba (tra questi gente come Michael Jordan e Kobe Bryant). Con il 116-108 finale, i Celtics si confermano seconda forza della E.C., centrando il quarto successo di fila. Non va altrettanto bene a Houston, invece, che incassa una sconfitta a domicilio da parte degli Heat (109-117). Ai padroni di casa non bastano i 38 punti di Harden, per la quindicesima volta in tripla doppia in questa Nba. La serata magica di San Antonio porta la firma di Kawhi Leonard e LaMarcus Alrdige (rispettivamente 22 e 23 punti): gli Spurs strapazzano a domicilio Orlando, priva del neoacquisto Terrence Ross. Alla fine, lo score dell’Amway Center recita impietoso un roboante 79-107 per gli ospiti.

Bene i Milwaukee Bucks, che portano a casa un match sofferto al Barcalys Center di New York contro i Brooklyn Nets, imponendosi 129-125. Ottima prestazione di Giannis Antetokounmpo, autore di 33 punti: meglio di lui, però, fa Brook Lopez che con 36 trascina gli ospiti a un importante successo. Vittorie interne anche per Detroit (98-91 sui Mavericks), Phoenix (che stende i Lakers, sempre più in caduta libera, per 137-101), Clippers (terzo di fila, con un 99-84 su Atlanta) e Utah, capace di imporsi 111-88 su Portland. Male invece, fra le mura amiche, i Denver Nuggets, affondati dai terribili Wiggins e Towns di Minnesota, che contribuiscono a fissare il tabellone sul 99-112. Masticano amaro anche i Grizzlies, regolati a domicilio dai Pelicans, che tornano a New Orleans con un buon successo per 95-91, maturato con un vertiginoso break di 22-7 che li riporta a -1 a soli 4′ dal termine, per un infuocato finale.

Mattia Damiani: