Antonio Conte si trova a gestire una Nazionale che, nonostante abbia cominciato il lavoro di avvicinamento agli Europei, si trova in una fase di forte emergenza, quella del centrocampo. De Rossi non corre, però si gestisce bene nei quasi 50′ in cui resta in campo e per il ct non è una notizia da poco. L’attacco fatica a segnare (nella partitella di ieri da tre tempi di 30′ l’uno, con i primavera della Fiorentina finita 6-0 è rimasta all’asciutto la coppia schierata titolare formata da Eder e Pellè, di certo non un bel segnale anche se il test era solo d’allenamento), ma è al centro che restano i dubbi. Pirlo è stato escluso, e gli infortuni di Marchisio e Verratti hanno rovinato la formazione di Conte. Quanto a Thiago Motta e Montolivo dall’inizio del raduno cominciato martedì non si sono ancora mai allenati, solo lavoro differenziato per il problema al polpaccio destro con cui entrambi si sono presentati a Coverciano.
A tutto ciò s’era aggiunto il fastidio al tendine d’Achille che aveva fermato Daniele De Rossi. Ma l’allarme è subito rientrato. Quanto all’italo brasiliano e al milanista gli accertamenti effettuati stamani non hanno aumentato ansia nel clan azzurro, anzi. Fosse stato così i due giocatori avrebbero probabilmente già lasciato il ritiro: chi sembra accusare meno complicazioni è Montolivo rispetto a Thiago Motta che però nei pensieri del ct godrebbe di maggiore considerazione, nonostante nessuno dei due sotto l’attuale gestione abbia avuto grande spazio. In ogni caso Conte ha optato per tenerli ancora in ritiro e sta meditando di portarli col gruppo a Malta prima di prendere una decisione definitiva. Una situazione dunque sospesa, tuttavia ancora per poco, visto che il 31 maggio andrà ufficializzata la lista dei 23 che partiranno per la Francia.
Nella partitella d’allenamento con la primavera della Fiorentina, Conte ha schierato i suoi in un 3-5-2, col blocco Juve in difesa (unica certezza di questa Italia), sulle fasce Darmian e Candreva, interni Florenzi e Giaccherini, centrale De Rossi. Primo tempo finito 0-0, i gol sono arrivati tutti dalla metà del secondo tempo quando il ct ha operato vari cambi: Jorginho per De Rossi; Rugani, Ogbonna e Astori per Barzagli, Bonucci e Chiellini, in avanti Immobile e Zaza. A segno El Sharaawy, Bonaventura e Zaza autore anche di un assist. Nel terzo tempo, quando sono entrati Zappacosta e Bernardeschi sulle fasce, Sturaro e Benassi a centrocampo e Insigne in attacco in coppia con Zaza, sono arrivati gli altri tre gol: due a firma del napoletano, uno di Zappacosta. Oggi altro doppio allenamento, poi sabato la partenza per Malta.