Alla vigilia del big-match tra Napoli e Juve, è allarme rosso in casa bianconera. Allegri recupera un Gonzalo Higuain non al meglio dopo l'operazione alla mano sinistra subita lunedì, mentre dovrà rinunciare Al croato Mario Mandzukic, infortunatosi al polpaccio sinistro nel corso della seduta di rifinitura al Training Center di Vinovo. Al San Paolo sarà assente anche il difensore tedesco Benedikt Howedes, fermato da un problema al quadricipite della coscia destra, sempre nel corso dell'ultimo allenamento. Nella lista dei 21 convocati compaio i grandi: Chiellini, Cuadrado e Bernardeschi, che avevano cominciato la settimana con allenamenti a parte e sono poi gradualmente rientrati in gruppo.
Juve così in campo
Allegri potrebbe optare ancora per il 3-4-2-1 già utilizzato con buon successo contro il Crotone domenica scorsa. Difesa di esperienza con Barzagli, Benatia e Chiellini, a destra potrebbe giocare De Sciglio vista l'indisponibilita' di Lichtsteiner, mentre proprio l'assenza di Mandzukic potrebbe costringere l'allenatore bianconero a scegliere il “Pipita” dal primo minuto. Probabile formazione (3-4-2-1): Buffon; Barzagli, Benatia, Chiellini; De Sciglio, Pjanic, Khedira, Alex Sandro; Dybala, Douglas Costa; Higuain.
Allegri: “Napoli favorito per scudetto”
“Il Napoli è un buon test, una partita di grande fascino, sono i favoriti per lo Scudetto perché sono davanti, e noi dobbiamo arrivare a marzo per giocarci tutto con serenità. Dobbiamo avere rispetto per il Napoli”. Così il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, sull'anticipo del San Paolo. “Sta facendo cose straordinarie, c'è da fargli i complimenti. Per noi è un buon test, in vista della prima partita importante della stagione con l'Olympiacos: lì dobbiamo andare a qualificarci”. Poi, parlando di Higuain commenta: “La mano di Higuain è dolorante, ma potrebbe essere a disposizione. Sono fiducioso…”. “Non firmerei per il pari, ma pensiamo alla prestazione: deve essere bella dal punto di vista tecnico, tattico e soprattutto fisico”. Allegri chiede fisicità alla sua Juventus. “Tutti parlano dell'attacco del Napoli, ma difendono bene – spiega l'allenatore bianconero -. Davanti hanno grande tecnica, sono piccolini, veloci, caratteristiche diverse dalle nostre: Mertens è più piccolo di Mandzukic ad esempio, stessa differenza che c'è tra Khedira e Jorginho, Insigne e Higuain. Sarri è bravo, come deve essere, a sfruttare le qualità dei suoi giocatori”. Un occhio di riguardo dovrà prestarlo alla catena di sinistra: “Ha trovato questo giochino sulla sinistra e sono bravetti – prosegue Allegri -, Insigne è cresciuto molto, ha qualità tecniche, a sinistra lui, Hamsik, gli inserimenti di Mertens, Mario Rui. Dovremo stare attenti”.
Di Francesco: “Basta passi falsi”
Negli anticipi della 15ma giornata di Serie A, match importante anche per la Roma, reduca dal pareggio col Genoa. DI Francesco mette in guardia i suoi: “Dopo il pari col Genoa ho detto ai ragazzi che non si può più sbagliare, sia negli atteggiamenti sia nel preparare le gare perché davanti vanno veramente forte. Non ci possiamo permettere passi falsi”. Per il tecnico giallorosso è necessario ritrovare subito la vittoria per restare in corsa per il titolo: “Abbiamo rispetto per la Spal, domani verrà all'Olimpico a giocarsi la partita e sarà un avversario da prendere con le molle perché se entriamo in campo con la mentalità sbagliata può farci male”. E su De Rossi : “Per prima cosa gli ho dato uno schiaffo come ha fatto lui con Lapadula”. Poi sdrammatizza subito la vicenda: l'espulsione rimediata in casa del Genoa è costata due punti alla Roma e nelle prossime due giornate il capitano giallorosso non sara' in campo. “Credo che abbia sbagliato, non è la prima volta che gli succede ma con me sì, lo è. Si è scusato pubblicamente e anche in maniera forte – spiega mister Eusabio -. Come ogni figlio va aiutato e non abbandonato in questi momenti, poi c'è un regolamento interno fatto e condiviso con i calciatori e c'e' anche un regolamento della società', ci saranno dei provvedimenti come è giusto che sia, ma ora ripartiamo tutti da zero facendo piu' attenzione a certe cose. Lui, che è un vero romanista, ha bisogno di sentire la gente accanto in un momento di difficolta' come questo”. E sul big match del San Paolo commenta: “L'invidia non fa parte della mia vita né del mio modo di lavorare. Posso solo dire che allenare una squadra per tanto tempo dà grandi vantaggi e lo dice uno che ha avuto la fortuna di guidare a lungo il Sassuolo. Per quanto riguarda la partita mi auguro che finisca con un bel pareggio così restiamo tutti lì”.