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Napoli e Inter, pari d'oro

Due pareggi che valgono oro quelli di Inter e Napoli che, con un 1-1 a testa, superano indenni gli ostacoli Barcellona e Psg e iniziano a scorgere l'orizzonte ottavi. Nel match del San Paolo gli uomini di Ancelotti riagguantano il pari recuperando l'iniziale svantaggio (causato dal gol di Bernat sul gong del primo tempo) grazie al penalty realizzato da Insigne nella ripresa. Un esito che sorride a entrambe, visto anche il risultato a sorpresa fra Stella Rossa e Liverpool (2-0 per i serbi). Stesso punteggio anche fra nerazzurri e blaugrana, in un match che fino all'acuto nel finale di Icardi sembrava ormai destinato a finire pienamente in mani catalane. Il gol di Maurito replica alla rete del vantaggio siglata da Malcom, la prima in assoluto con la maglia del Barcellona.

Pareggio giusto

Assimilato con sollievo il risultato di Belgrado, con i serbi della Stella Rossa che regolano il Liverpool per due reti a zero, Napoli e Psg si affrontano gestendo le energie ma senza dare la sensazione di volersi spartire la posta. Ancelotti sfida la sua ex squadra piazzando in campo il Napoli migliore, mentre Tuchel sceglie di lasciare fuori il grande (ed applaudito) ex Edinson Cavani in panchina, affidando a Neymar e Mbappé l'incombenza di far male alla granitica difesa partenopea. Ed è proprio dal piede del brasiliano che nasce il primo pericolo per la porta napoletana, con un assist perfetto per l'accorrente Verratti, il cui piazzato è però murato da Koulibaly. I parigini palleggiano bene senza trovare grosse fiammate finché, allo scadere della prima frazione, Mbappé si mette in proprio, scherza con Albiol e apparecchia l'area per il tap-in vincente di Bernat. Una rete che non scoraggia il Napoli, rientrato in campo nella ripresa con il piglio giusto e subito vicino al gol con Maksimovic (incornata alta) e Mertens (doppia parata di Buffon). Una pressione sistematica che, al 17', porta Buffon ad atterrare Callejon lanciato a rete, provocando il rigore che Insigne trasforma, fissando il risultato su un 1-1 che proietta i partenopei in vetta al Gruppo C.

Zampata di Icardi

L'uomo della provvidenza interista ha un nome e un cognome: Mauro Icardi da Rosario, capitano e sempre più uomo guida dell'Inter di Spalletti. E' sua la rete che, come un lampo nel buio, infrange la supremazia del Barcellona a San Siro regalando ai nerazzurri un punto che vale oro, perché proietta i milanesi a + 3 sul Tottenham (vincente sul Psv) a due giornata dalla fine della fase a gironi. I blaugrana fanno il loro gioco, Suarez ha almeno tre nitide occasioni da rete, Handanovic fa gli straordinari, difesa e centrocampo faticano a contenere i palleggiatori catalani. Eppure solo all'83' il Barça riesce a scardinare la resistenza nerazzurra con il mancino preciso di Malcom (solo 25' giocati in stagione), strappato alla Roma in estate. E, solo pochi minuti dopo, subisce il pari con l'unico tiro nello specchio della partita nerazzurra. Sufficiente tuttavia a far esplodere San Siro e regalare all'Inter uno scontro diretto più tranquillo con il Tottenham.

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