Vince e convince il Napoli che ottiene il massimo dalla trasferta in casa del Torino. Si ferma la Lazio che al Tardini cede al Parma (3-1) e frena momentaneamente la sua corsa.
Napoli senza freni
Vince 1-0 con gol di McTominay e allunga in vetta. Un bel primo tempo al “Vecchio Torino”, tra i granata e la capolista Napoli. Vanoli gioca la carta tiene fuori due pezzi come Vlasic e Lazaro, inserendo calciatori di gamba Gineitis e Vojvoda per provare a contenere la capolista. E ci riesce tanto che in avvio i pericoli arrivano solo per la porta azzurra. Erroraccio di Adams che da due passi fallisce il facile vantaggio granata, ma è nel complesso che la formazione di Vanoli si fa preferire. Il Napoli però cresce con il passare dei minuti e dopo la metà della prima frazione prova la via del gol, con Lukaku e Kvaratskhelia. Il vantaggio è una conseguenza, e arriva poco dopo la mezz’ora, con Kvara che premia l’inserimento di McTominay che in area controlla e fulmina alle spalle di Milinkovic Savic. Vibrante anche la ripresa col Toro a cercare la rete del pari, e il Napoli quella della possibile sicurezza. Gli azzurri ci vanno vicino sulla percussione di Politano, poi con il colpo di testa di Di Lorenzo e sempre di testa con Oliveira, con Milinkovic che si esalta e salva la porta granata. Il Toro spinge nel finale e chiude il Napoli, ma in controgioco è Simeone ad avere la palla del 2-0, ma si supera Milinkovic che dice ancora no. Il fuorigioco annulla la conclusione di Neres. Finisce qui, vince il Napoli che si conferma in vetta e mette pressione alle sue avversarie che adesso sono a meno quattro.
Lazio, che tonfo
Tante emozioni nel pomeriggio del Tardini tra Parma e Lazio che se la giocano a viso aperto. Succede di tutto nella prima frazione, con il mancato vantaggio laziale di Rovella dopo due giri di lancette, annullato per un precedente fallo dello stesso centrocampista. Qualche minuto dopo, passa il Parma, complice un errore pacchiano di Rovella con un retropassaggio suicida che innesca Man che mette alle spalle di Provedel. La partita si apre e diventa elettrica. Il palo salva la Lazio su conclusione di Delprato, poi è Balogh a salvare sulla linea su Isaksen. La Lazio spinge, Castellanos, imbeccato da Rovella, trova il gol ma non può esultare perché era in posizione irregolare al momento della partenza dell’azione. Valeri salva sull’incornata di Isaksen, mentre sul fronte opposto, contatto tra Keita e Zaccagni, con il direttore di gara che prima assegna il calcio di rigore poi viene richiamato dal Var e cambia la decisione. Sfiorata la rissa all’intervallo che investe anche le due panchine. Il tempo di iniziare la ripresa e il Parma allunga. Romagnoli perde una palla velenosa sulla trequarti che fa ripartire il Parma, palla a Haj che a giro la mette all’incrocio e fa volare il Parma sul doppio vantaggio. Man murato al momento della conclusione, poi ecco la Lazio che in due minuti va vicino al gol, ma Suzuki, portiere ducale, ci mette una pezza. A dieci dalla fine l’assalto laziale viene premiato, con Castellanos che approfitta di un errore tra Suzuki e Valeri che non si capiscono, con l’attaccante che in scivolata riapre la partita: 2-1. Ma in pieno recupero, la doccia fredda con Delprato che in contropiede fa secco Provedel e chiude la gara. Si ferma la Lazio che perde l’attimo, tre punti d’oro invece per i Ducali.