La splendida prova del Gp d’Austria aveva messo in chiaro le cose. Ma vedere un Andrea Dovizioso in questo stato di forma significa aver superato ogni più rosea aspettativa. Il centauro della Ducati fa suo anche il Gran premio di Silverstone tornando a guidare la classifica del Motomondiale anche grazie all’uscita dai giochi di Marc Marquez, incappato in un guasto al motore e sopravanzato di 9 lunghezze dal pilota italiano. A completare il podio, le due Yamaha di Vinales e Rossi, al suo 300esimo Gp della carriera. Con la sua fantastica prestazione, Dovizioso riapre prepotentemente il discorso iridato lanciando, a questo punto con una forza devastante, la sfida allo spagnolo della Honda per la conquista del titolo.
Marc rompe, Dovizioso vola
Al via, lo schieramento dei piloti si presenta in gran parte con doppia mescola dura, con l’eccezione della morbida posteriore per Vinales. Dovizioso scatta dalla seconda fila e, per un po’, resta confinato alle spalle dei primi, alla testa dei quali si piazza un ottimo Valentino Rossi. Il gruppo rimane abbastanza compatto per tutta al gara, con il Dottore a fare l’andatura e un Dovizioso che inizia inesorabilmente la risalita, sopravanzando Marquez al quinto giro e portandosi alle spalle dell’accoppiata Yamaha. Con le gomme delle M1 che iniziano ad accusare l’erosione, si riduce anche il margine di vantaggio, con Dovi e Marc sempre più a ridosso del fuggitivo pesarese. Lo scherzetto, la Honda del campione del mondo lo combina a 7 giri dalla fine, quando una fumata bianca segna la fine della gara per lo spagnolo, aprendo un grosso interrogativo sul motore giapponese, privo di questi incidenti da diversi anni.
Una sfida mondiale
La Ducati è velocissima, la mescola doppia mette in evidenza qualche limite (preventivato) per le Yamaha e consente al Dovi di sferrare nel finale l’attacco decisivo a Rossi, passato poi anche dal compagno di squadra. Dietro, intanto, a distanza relativamente breve si davano battaglia l’altra Ducati, quella di Lorenzo e il pilota Lcr Cal Crutchlow. L’inglese, partito benissimo, conclude in quarta posizione, resistendo agli assalti dello spagnolo senza però riuscire a impensierire la M1 di Rossi. Alla fine, a festeggiare davvero è solo Dovizioso: il quarto successo nel Motomondiale lo pone ora tra i favoriti assoluti, avendo mostrato una simbiosi pressoché perfetta con la sua Desmosedici. Buone risposte anche per la Yamaha, dopo la deludente prova al Red Bull Ring: al team di Iwata sembrerebbero aver giovato i test di Misano, dove si correrà il prossimo round Moto Gp. Al momento, in soli 26 punti (poco più di una gara) sono racchiusi 4 piloti (Dovizioso, Marquez, Vinales e Rossi): la sfida è aperta.