Nemmeno il tempo di iniziare e Gabriele Detti è già fuori dalla finale. Dopo gli appuntamenti mondiali in vasca corta di Doha e Istanbul, il nuotatore livornese vede sfumare la possibilità di giocarsi una medaglia nei 400 stile libero anche a Windsor. Il bronzo olimpico ha chiuso con il 12° crono in batteria (3’42″58), un risultato decisamente al di sotto delle aspettative, lontano dalla grande rimonta di Rio e lontanissimo dal suo record personale (3’37″22). Non riesce proprio a sbocciare il rapporto tra Detti e i 25 metri: nonostante le incoraggianti premesse, non è infatti riuscito a sfatare il tabù della breve distanza nemmeno al Wfcu Centre di Windsor, in Canada. Il miglior tempo in batteria lo ha fatto registrare il russo Krasnykh, bloccando il cronometro sui 3’38″40. Il prossimo appuntamento e, insieme, l’opportunità di rivincita, sarà sabato prossimo per i 1500, assieme al compagno di vasca Gregorio Paltrinieri.
Se Detti delude, Federica Pellegrini non sbaglia. La portabandiera olimpica ha guadagnato la finale dei 200 metri stile libero, nuotando in 1’54″10, terzo tempo assoluto dietro la magiara Katinka Hosszu (1’53″07) e l’americana Mallory Elizabeth Comerford, classe ’97, come Katy Ledecky, e autrice di un ottimo 1’53″71, nella stessa batteria di Federica.
Due esiti diversi anche per Martina Carraro e Giacomo Carini, impegnati nel ballo dei debuttanti. La genovese, classe ’93, ha ottenuto un buon decimo tempo nei 50 rana (30″43), valido per l’accesso alle semifinali: “Rispetto alle mie avversarie pago un gap fisico, ma nei 50 mi diverto e stasera proverò a centrare l’ingresso in finale”.
Delusione, invece, per il ’97 piacentino, che ha mancato l’accesso alla finale dei 200 farfalla (13°, con 1’53″92): “E’ un’esperienza che mi servirà. La tensione un po’ sul blocco e in camera di chiamata, vedendo questi campioni, si sente, ma ha ragione Paltrinieri. Noi giovani dovremmo anticipare i tempi di maturazione”.