Cortina d’Ampezzo è candidata unica per i mondiali di sci alpino del 2021. “Questo evento dimostra due cose – spiega il sindaco Andrea Franceschi – da un lato che il mondo sportivo internazionale ritiene che il nostro sia un progetto serio, concreto e realizzabile, dall’altro che ci fosse la consapevolezza di tutti che Cortina avesse subito un’ingiustizia nel non vedersi assegnati i mondiali del 2019. La città vuole essere uno degli esempi di un’Italia vincente, un’Italia che magari ha preso qualche batosta e ha dovuto mandare giù qualche boccone amaro, ma che alla fine ha sempre reagito, si è rialzata e ce l’ha fatta”.
Nella nota della Fis si specifica che Planica (Slovenia) è invece la città candidata ad organizzare i Mondiali di volo del salto. Per lo sci nordico, inoltre, sono in lizza tre candidate: Oberstdorf (Germania), Planica (Slovenia) e Trondheim (Norvegia). In ottobre il comitato tecnico della Federazione Internazionale si incontrerà con ciascun comitato organizzatore per finalizzare l’organizzazione. Mentre entro l’1 settembre prossimo dovranno essere consegnati i progetti da parte dei comitati organizzativi, che dovranno rispondere ai requisiti della federazione per diversi fattori: “la logistica, l’accomodation, i trasporti, la sicurezza, la comunicazione, il marketing e i servizi per gli spettatori”. “L’impegno che avevamo preso per far sì che Cortina fosse l’unica candidata è stato rispettato, adesso avremo un anno in più per lavorare con ancora maggior vigore” ha dichiarato il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda.
“E’ una grande notizia. Siamo molto contenti. Credo che sia stato un riconoscimento di quello che si è fatto nelle passate edizioni di candidatura. Gli enti locali, il Comune, la Regione, le associazioni imprenditoriali e la Federazione sport invernali, oltre che il Comitato Olimpico, sono stati premiati perché essere candidati unici vuol dire riconoscere la bontà del dossier – ha spiegato invece il numero uno del Coni, Giovanni Malagò – Il Mondiale 2021 sarà ancora più importante di quello del 2019 perché è un anno preolimpico. Ero ottimista e ho avuto ragione perché si era seminato bene. Mi sembra che si stia andando nella giusta direzione”.