Serata agrodolce per le italiane in Europa League: il Milan supera infatti in casa l'Olympiakos per 3-1 in rimonta, mentre la Lazio crolla sul campo dell'Eintracht Francoforte per 4-1. Un passivo estremamente pesante, specie perché arrivato al termine della difficile settimana post-derby e perché rimette in discussione tutti gli equilibri del girone di coppa. Ma, se i biancocelesti non sono mai apparsi in partita in Germania, quella dei rossoneri è stata una serata invece dalle due facce, in difficoltà nella prima parte ma aiutato dai cambi in corsa di Rino Gattuso. Un risultato che consente al Milan di mantenersi a punteggio pieno in classifica davanti agli spagnoli del Betis, fermi a 4 punti.
Milan, Cutrone vola
L'Europa per risollevare un morale che, nonostante l'importante vittoria col Sassuolo, era più che mai fiacco in casa Milan. E, nonostante qualche difficoltà, i rossoneri riescono nella missione (non impossibile) di battere i greci dell'Olympiakos a San Siro per lanciarsi in vetta solitaria nel suo raggruppamento. La partenza sprint del Milan si traduce quasi subito in quello che sarebbe il gol del vantaggio, se non che Castillejo, in nettissimo fuorigioco, spinge in rete il tocco già di per sé vincente di Bonaventura, vanificando il tutto. A completare l'opera arriva anche la rete di Guerrero (stacco di testa in anticipo su Zapata) che dà il vantaggio agli ospiti. Nella ripresa Gattuso ridisegna il suo Milan, con Cutrone e Calhanoglu al posto di Castillejo e Bonaventura, ed è proprio il giovane centravanti a pareggiare i conti, deviando in rete un cross di Rodriguez. Il pareggio scuote i rossoneri che prima sorpassano con il mancino vincente di Higuain, poi allungano con il sigillo di Patrick Cutrone che chiude i conti con una doppietta, regalando a Gattuso il secondo successo di fila.
Lazio assente, l'Eintracht festeggia
Serviva una scossa alla Lazio per superare la batosta del derby. Inzaghi, invece, sembra non essere ancora riuscito a scacciare i fantasmi per una squadra ancora troppo fragile durante i grandi appuntamenti. Il match di Francoforte con l'Eintracht ha mostrato un undici impreciso e nervoso, di fatto consegnatosi al team di Hutter che, anche grazie alla spinta del pubblico, ha avuto vita facile. Le danze le apre Da Costa, bravissimo a sfruttare una disattenzione di Leiva su calcio d'angolo, dopo soli 4'. La Lazio prova a scuotersi, pareggia i conti con Parolo al 23' ma, dopo altri cinque minuti, va di nuovo sotto con il gol di Kostic. Nella ripresa non arrivano segnali di miglioramento. Anzi, dopo 13', Correa replica quanto fatto da Basta sul gong del primo tempo, beccandosi il rosso per un intervento scomposto, lasciando i suoi in 9 uomini. Da lì è tutto facile per i tedeschi che prima con Jovic (52'), poi con Da Costa (94') si regalano un poker di prestigio.