Prosegue il momento no per il Milan, eliminato dalla Lazio agli ottavi di finale di Coppa Italia. La sconfitta si è consumata in una San Siro semideserta, tra le contestazioni del pubblico nei confronti della società e in particolare di Adriano Galliani. I rossoneri scendono in campo con il tridente Cerci, Pazzini e Menez. Avvio da brivido con due occasioni dei biancocelesti, nate da altrettanti svarioni del Milan. Al 18′ Menez prova il destro ma senza fortuna. Pericolosa la Lazio con Keita che in area si fa anticipare. Si vede Cerci ma il suo tiro è respinto da Cana. Alla mezz’ora il Milan potrebbe passare in vantaggio grazie a Menez che la da a Pazzini il quale aspetta un attimo di troppo. I rossoneri continuano a spingere e ancora Cerci è pericoloso. Bravo Berisha a non farsi sorprendere. Al 37′ episodio decisivo: fallo di mano in area di Albertazzi, Rocchi indica il dischetto. Trasforma Biglia e mette a segno il gol-partita.
La squadra di Inzaghi avverte il colpo e cerca di reagire anche se senza troppa lucidità. Il Milan parte forte nel secondo tempo ma la serata è di quelle sfortunate e gli uomini di Pioli potrebbero addirittura raddoppiare in contropiede. Pazzini va a vuoto, non concretizzando l’opportunità da titolare che gli concede Inzaghi. I rossoneri si riversano in avanti e offrono il fianco alle belle ripartenze della Lazio. Keita vola sulla fascia e consegna a Onazi, palla a un inesauribile Klose che non trova la girata vincente. Il Milan vuole recuperare e Abate sfonda sulla destra ma Novaretti trova il tempo giusto per salvare in corner. Al 24′ illusione del gol per i rossoneri: Pazzini segna ma si aggiusta il pallone con la mano. L’arbitro fischia il fallo. Poco dopo, la Lazio sfiora il raddoppio con Keita che colpisce il palo. L’ultima possibilità per il Milan è nei minuti di recupero: ancora un gol non valido, questa volta firmato da Cerci, colto in fuorigioco. Finisce con la Lazio in festa mentre per il Milan è la quarta sconfitta in sei partite: un momento drammatico.
La sconfitta non avrà nell’immediato ripercussioni su Inzaghi, salvato da una telefonata tra Galliani e Berlusconi. Ma le possibilità di permanenza sulla panchina rossonera a fine stagione si fanno sempre più esili. Intanto su Milanello si abbatte un’altra tegola: la bravata nel match dell’Olimpico contro la Lazio nell’ultimo turno di campionato costerà 4 turni a Philippe Mexes. Sul fronte mercato l’unica notizia positiva: è in dirittura d’arrivo la trattativa che porterà Mattia Destro a Milano. I rossoneri hanno raggiunto l’accordo con la Roma per il prestito oneroso (da 400mila euro) della punta con diritto di riscatto fissato a 14 milioni al termine del mercato. L’ultima parola spetterà all’attaccante che preferirebbe una cessione a titolo definitivo.