E’ notizia di oggi, che illumina un poco la notte buia del club milanese, quella di Bee Taechaubol che conferma di avere presentato un’offerta di un miliardo per rilevare una quota di maggioranza del Milan: lo ha riferito il sito del principale quotidiano thailandese Bangkok post. Il capo del gruppo finanziario Thai Prime, è interessato a una quota che supera il 50 per cento del Milan, ed è molto fiducioso che l’affare si possa chiudere entro febbraio. Sabato la Fininvest aveva negato l’esistenza di un qualsiasi negoziato in corso, dopo che il quotidiano “La Repubblica” aveva riferito di un’offerta da parte di un investitore thailandese non specificato.
Il Milan nel frattempo affonda lentamente: i quasi 8.000 paganti e i 19.503 abbonati di cui molti hanno preferito disertare San Siro hanno fatto sentire “la loro voce” nella partita di domenica: fischi assordanti in curva. Questi sono solo gli ultimi segni della crisi nera in cui affoga da tempo la squadra: 11° posto in classifica, cinque punti nelle ultime sette giornate e 12 nelle ultime tredici contribuiscono a ricreare la stessa immagine del campionato scorso: i rossoneri hanno 30 punti esattamente come un anno fa, quando rimasero fuori dalle coppe europee con gravi danni economici e di immagine. I problemi sono tanti, ma sotto accusa c’è ancora una volta la fase difensiva. Nel finale solo in quattro giocatori sono andati sotto la curva a salutare i tifosi dopo la deludente partita contro l’Empoli, ovvero Abbiati, Paletta, Cerci e De Jong, mentre gli altri sono subito corsi negli spogliatoi.
Per molti il vero capro espiatorio di questa crisi rossonera è forse Filippo Inzaghi, aspramente fischiato insieme alla squadra da quei tifosi che fino a poco tempo fa lo amavano: ormai stanchi di vedere in campo una squadra remissiva che nulla ha a che vedere con quella dei campioni che hanno fatto la storia del club e del calcio italiano e internazionale.