Cadute ed errori. Marc Marquez conquista il Gp di Francia (64ma vittoria in carriera, la terza di fila dopo Austin e Jerez) sfruttando i tanti, forse troppi, sbagli dei colleghi. Il “Cabroncito” si impone davanti a Petrucci e Rossi, giunti al traguardo, rispettivamente, secondo e terzo. Il “Dottore” riassapora la gioia del podio (che mancava dal Gp del Qatar, svoltosi a marzo 2018) ma non nasconde i problemi della Yamaha: “Questo terzo posto è un risultato importante perché arriva in un momento tecnico difficile, dove stiamo soffrendo. Ma questo è il nostro massimo potenziale – aggiunge quasi rassegnato -. Le Mans è una pista dove siamo sempre andati bene ma oggi non riuscivo a fare di più. Se vogliamo lottare per la vittoria dobbiamo fare uno step avanti, non e' un caso se la Yamaha non vince da un anno. Il Mugello? Dopo i test sono pessimista, abbiamo fatto piangere…”.
La gara
Sulla griglia di partenza davanti a tutti c'è Johann Zarco (quarta pole per lui, la 23esima in carriera nel Motomondiale); era dal 1988 che un pilota francese non partiva in pole su un circuito in patria. Subito dietro c'è Marquez. In seconda fila Petrucci e Iannone (che cade al primo giro). Dopo la partenza, a Le Mans sembra andare in scena una gara a eliminazione: Iannone esce di scena dopo poche curve, seguito dopo pochi giri da Dovizioso. Il forlivese, infilati Zarco e Lorenzo, mentre è in testa alla gara scivola alla curva 6 e finisce sulla ghiaia. La fortuna sorride ancora a Marquez: Zarco, che gli stava contendendo il secondo posto alle spalle di Lorenzo, cade e dà l'addio ai suoi sogni di gloria nel Gp di casa. Il pilota della Honda si prende la prima posizione con facilità. Inizia allora un duello intestino tra le Ducati per la seconda posizione: Petrucci si mette davanti a Lorenzo che va in difficoltà e viene sorpassato prima da Rossi, poi da Miller.
L'arrivo
Il “Dottore”, caduto nella fase iniziale, trova regolarità e tallona Petrucci, mentre Marquez corre in solitaria davanti a tutti. Poi un grande calo di Lorenzo che scivola in quinta posizione. inseguito da Pedrosa. Lorenzo cala ancora, finendo sesto. Petrux tiene a bada Rossi e quando sventola la bandiera a scacchi Marquez si ritrova in cima alla classifica. Ottima la gara del ternano che non saliva sul podio dal Gp del Giappone dello scorso anno. In classifica generale lo spagnolo prende il largo con 95 punti con Vinales a 59, Zarco a 58 e Rossi a 56.