Era il 23 ottobre del 2011 quando Marco Simoncelli perse la vita durante il motomondiale sulla pista di Sepang, in Malaysia. Il 24enne pilota motociclistico, campione del mondo della classe 250 nel 2008, fece l'ultimo giro in sella alla sua Honda, prima del tragico incidente avvenuto sotto gli occhi di papà Paolo, mamma Rossella, della sorellina minore e, attraverso la televisione, di tutto il mondo.
L'incidente
Quel maledetto 23 ottobre, alla curva numero 11 del secondo giro, il “Sic” – questo il suo soprannome – ha perso il controllo della moto e, nel tentativo di rimanere in sella, ha sterzato violentemente verso destra, andando a sbattere e venendo travolto dai piloti che lo seguivano, nello specifico da Colin Edwards e da Valentino Rossi, i quali non ebbero modo di evitarlo. L'impatto al suolo fu così violento da sfilargli il casco. Marco è morto poco dopo in seguito ai traumi riportati alla testa, al collo e al torace. I funerali sono stati celebrati il 27 ottobre 2011 nella chiesa parrocchiale di Coriano, il suo paese. La cerimonia funebre vide la partecipazione di oltre 25 000 persone e venne trasmessa in diretta televisiva. In sua memoria il Coni proclamò un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni sportive, esempio poi seguito anche dalla Camera dei deputati e da varie istituzioni locali; il Milan calcio, squadra di cui era tifoso, giocò con il lutto al braccio la partita di campionato giocata a Lecce poche ore dopo la scomparsa del pilota.
Il ricordo
A otto anni di distanza dalla sua morte, Marco Simoncelli continua a vivere nel ricordo di tantissimi fan e nelle operre portate avanti dal padre in questi anni. In questo senso, il 2019 ha regalato tante soddisfazioni. A cominciare dall’inaugurazione di Casa Simoncelli, un centro di riabilitazione che nei prossimi giorni inizierà a funzionare a pieno regime. Alcuni giorni fa l’inaugurazione di via Simoncelli nei pressi dell’autodromo. Sabato scorso a Motegi è stato festeggiato l’11esimo anniversario della conquista del titolo in 250 del ‘Sic’, con Nicolò Antonelli che ha conquistato la pole. “Un’altra coincidenza di quelle strane“, ha commentato Paolo Simoncelli su corsedimoto.com. Messaggi oggi dai vari amici tramite social: “Ciao Marco. Noi corriamo sempre con te. E io con Paolo continueremo a farti divertire. Grazie e ciao Boss”, ha twittato il pilota giapponese Tatsuki Suzuki. Il nippo-riccionese ha vinto la prima gara sulla pista intitolata a Marco Simoncelli. “Marco continua a seguirci da lassù, è una cosa che ci fa piacere”, conclude papà Paolo. “Otto anni fa ci lasciava Marco Simoncelli. Pilota indimenticato e indimenticabile, come il suo sorriso. Ciao Sic”, così su Twitter Eurosport.it.