Per 27 anni siete stati la mia famiglia”, ha detto Filippo Magnini al pubblico degli Assoluti di Riccione, dove aveva appena ottenuto il terzo crono ai 200 stile libero indoor. In un momento di interruzione fra una gara e l'altra, l'ex campione mondiale si è concesso un saluto ai tifosi, annunciando in questa occasione il suo ritiro dalle competizioni a 35 anni: “Volevo chiedere scusa alla mia società, alla federazione, perché questo è un po’ un fuoriprogramma. Certe scelte bisogna prenderle e io da un paio di giorni penso a questa cosa, al di là degli Europei, della qualificazione, che sarebbe stata una bella conclusione di carriera però io spero di aver dato qualcosa a questo sport, di aver scritto parte di storia. È dura…”.
Carriera al top
Insomma, il miglior stileliberista italiano degli ultimi 15 anni dice basta. Stop alle gare, agli allenamenti intensi, agli appuntamenti internazionali: fine di una carriera fra le più ricche di successi per il nuoto maschile del nostro Paese, coronate da ben due titoli mondiali consecutivi (a Montreal nel 2005 e a Melbourne nel 2007, più un argento e un bronzo), un bronzo olimpico (Atene 2004, nella 4×200 stile) e svariati titoli europei (9 ori, per un totale di 17 medaglie, solo in vasca lunga). Un palmares di tutto rispetto, forse meno ricco di quanto “Re Magno” avrebbe meritato: memorabili le sue sfide col francese Alain Bernard, con il quale si è contesto lo scettro di miglior stileliberista europeo nella metà degli anni 2000. Sfortunato anche alle Olimpiadi di Pechino, dove si posizionò ai piedi del podio nelle staffette 4×100 e 4×200 stile libero.
“Capitano, non smettere…”
A ogni modo, il suo augurio di “aver dato qualcosa a questo sport” è più che confermato dai numeri i quali, di fatto, lo incoronano come uno dei migliori di sempre nello stile libero, specie nelle brevi distanze. “Voglio ringraziare tutti quanti – ha detto ancora al pubblico di Riccione – ripeto di aver insegnato ai giovani, al futuro, al presente che c’è qua… Ringrazio i miei compagni di allenamento perché se ho continuato a nuotare all’età di 35 anni è anche perché molti ragazzi di 17-18 anni mi dicevano: 'Capitano non smettere'. Però voglio dirvi questo: in questa fase della mia vita, sono stranamente felice e quindi voglio smettere di nuotare in un momento in cui sono felice con me stesso e quindi oggi do addio al mondo del nuoto”.