Lutto nel mondo del calcio: la Fifa piange Ernesto Bronzetti, il procuratore che ha costruito il ponte del mercato tra Italia e Spagna. A lungo ha lottato contro la malattia, sorridendo sempre anche nei momenti più duri. Stava per compiere 69 anni; lascia la moglie e tre figlie. La notizia è stata data da quella che, negli anni, è diventata la sua seconda famiglia, il Milan. L’amicizia con Adriano Galliani si è cementata nel tempo con trasferimenti che hanno segnato la storia del club: “Tutta la famiglia rossonera, commossa e addolorata, si stringe attorno alla famiglia di Ernesto Bronzetti colpita dalla sua scomparsa. Il cordoglio del Milan per Ernesto, apprezzato consulente rossonero per tanti anni, è intenso e sentito”, è il messaggio pubblicato dalla società rossonera.
Agente Fifa dal 1994, il rapporto di Bronzetti col Milan è legato soprattutto all’arrivo di Kakà, ma le trattative sono state molteplici: Ernesto è stato uno dei primi agenti italiani a costruirsi una reputazione internazionale, cosa che lo ha avvicinato al Real Madrid. Tra i calciatori e gli allenatori di cui ha curato il trasferimento, in particolare nell’asse Spagna-Italia, compaiono Ronaldo, Ronaldinho, Vieri, Cassano, Ancelotti, Sacchi, Samuel, Rivaldo, Figo. Il rapporto col presidente Florentino Perez era altrettanto profondo. Perez, infatti, per le questioni italiane avevano un unico ambasciatore: Bronzetti.
Una relazione speciale quella tra Ernesto e Florentino, sublimata dall’arrivo di Ancelotti al Bernabeu. La profondità del rapporto con Perez era tale che ha resistito anche all’assurdo licenziamento del ct italino vissuto con sofferenza da Bronzetti. il tutto accadde pochi mesi fa. Ernesto lottava già da un po’ contro la malattia e accolse Galliani che venne a Madrid per cercare di convincere Ancelotti a tornare al Milan. Furono giorni intensi, fatti di ricordi, affetti, risate e trattative serrate.