Alla fine la Uefa ha dato il suo assenso: dalla stagione 2019-2020 la tecnologia in campo sbarcherà anche in Champions League (e nelle altre competizioni continentali), andando a colmare quella che, ormai, era diventata a tutti gli effetti una lacuna nel calcio del Terzo millennio. Il Var scenderà sul terreno di gioco più o meno nelle modalità impiegate durante il Mondiale di Russia, durante il quale ha riscosso enormi consensi, limitando gli errori a una percentuale infinitesimale e, tutto sommato, non disturbando (nel senso di spezzare il ritmo) più di tanto l'andamento dei match. Fino all'ultimo il presidente sloveno dell'Uefa, Aleksander Ceferin, aveva cercato di alzare la barricata contro le pressioni dei club europei che, memori anche del successo russo, chiedevano insistentemente l'adozione del Var anche in campo europeo. Pressione che alla fine ha sortito i risultati sperati, aprendo i campi della massima competizione continentale alla moviola in campo.
Debutto in Supercoppa
Ora non resta che stabilire le normative da applicare ai vari campi per raggiungere gli standard della Fifa con Russia 2018. Di sicuro, spiega Ceferin, c'è fiducia attorno alla tecnologia in campo: “L'introduzione della Var nell'agosto 2019 ci darà il tempo sufficiente per mettere in piedi un sistema robusto e per formare i direttori di gara nel modo migliore”. Il debutto ad altissimi livelli arriverà durante la finale di Supercoppa europea 2019 mentre per utilizzare l'ausilio dei monitor per sciogliere situazioni ritenute dubbie in Europa League, bisognerà attendere la stagione 2020-2021. Una delle prime informazioni diffuse, spiega che l'applicazione del var non avverrà come in Russia durante i Mondiali, ossia con una sede centralizzata, ma ogni stadio avrà una sua sala Var.
Tempi nuovi
Una decisione che rappresenta una vera e propria svolta nel sistema calcistico europeo, finora restio ad adottare la tecnologia per supportare gli arbitri durante gli incontri. Circostanza che, già lo scorso anno, non aveva mancato di provocare polemiche durante e dopo le gare. Probabilmente decisivo, in questo senso, è stato proprio il debutto del Var durante la kermesse di Russia, accolto inizialmente con scetticismo ma, alla fine, rivelatosi uno dei protagonisti della competizione uscendone con ampi consensi fra pubblico e addetti ai lavori. Ora ci sarà un anno per mettere a punto una programmazione per la Champions e rendere la Coppa regina d'Europa “al passo coi tempi”, con tutti i pro e i contro.