L’Italia si sgonfia proprio sulla linea del traguardo. La Francia vince a San Siro per 3-1 e aggancia gli azzurri al comando del gruppo 2, ma con gli azzurri che chiudono secondi per effetto di una migliore differenza reti dei francesi. Un vero peccato, l’Italia scivola sulla buccia di banana in casa e vanifica quanto di buono fatto fino a quel momento perché il secondo posto fa tutta la differenza del mondo, visto che ai quarti l’Italia se la dovrà vedere con una tra Spagna, Germania e Portogallo. A San Siro finisce 3-1 per i francesi, in gol con Digne e una doppietta di Rabiot. Di Cambiaso il gol del momentaneo 2-1 che aveva riacceso le speranze.
Le scelte
Nell’Italia non c’è Donnarumma colpito da un virus intestinale, tra i pali Vicario. Oltre al portiere, un solo cambio per Spalletti (solito 3-5-1-1), coon l’inserimento in regia di Locatelli al posto di Rovella. Davanti conferma per Retegui con Barella a supporto. Davanti a Vicario Di Lorenzo, Buongiorno e Bastoni. Cambiaso e Dimarco esterni di centrocampo, con Frattesi e Tonali accanto a Locatelli. Nella Francia, Deschamps (4-2-3-1) deve fare a meno dello squalificato Camavinga. In porta c’è il milanista Maignan, davanti a lui Koundé, Saliba, Konaté e Digne. Gli intermedi sono il romanista Koné e l’ex Juve Rabiot. In prima linea, c’è Thuram terminale offensivo, con alle sue spalle Olise, Nkunku e Coman. Fischia lo sloveno Vincic.
Azzurri in difficoltà
Parte forte la Francia e l’Italia accusa il colpo. Per mezz’ora si vedono solo i transalpini che fanno tanta densità in mezzo. Al primo affondo, dopo due giri di lancette, la Francia, come già accaduta al Parco dei Principi, passa in vantaggio con il colpo di testa di Rabiot da calcio d’angolo, stacco perentorio e netto anticipo su Buongiorno. Meglio la Francia. Il romanista Konè in regia impreziosisce la manovra dei transalpini che hanno giocato meglio con gli azzurri incapaci di costruire. Nonostante il possesso palla, la Francia non ha spaventato oltre misura gli azzurri che però non sono riusciti a portare attacchi. Retegui isolato, poca incisività davanti con errori nell’ultimo passaggio. La Francia si è tenuta in rotta e alla mezz’ora ha trovato il raddoppio con una pennellata su punizione di Digne, deviata nella propria rete da Vicario. Ma proprio il 2-0 francese ha risvegliato gli azzurri che con un perfetto cambio cambio di Dimarco hanno trovato il gol che l’ha riaperta, grazie a Cambiaso che ha raccolto l’invito del compagno e al volo di mancino ha messo dentro. Sull’1-2 s’è rivista l’Italia che ha trovato il ritmo.
La Francia la chiude
La partita si apre, Italia a caccia del pari, Francia che controlla senza rinunciare al controgioco. Palla buona per Locatelli che di controbalzo spedisce altissimo. Ma sulle palle inattive l’Italia si dimostra molle. Ancora una pennellata, morbida, di Digne e nuovo stacco aereo di Rabiot che fa 3-1 e riporta la Francia al primo posto. Dentro Kean, Rovella e Raspadori, fuori Retegui, Locatelli e Frattesi. Ci prova Cambiaso con una giocata personale, palla che lambisce il montante. I francesi sono dotati di un miglior palleggio, l’Italia però ci prova ma i transalpini difendono benissimo. Kean buca il pallone in area controllando malissimo. Tocca a Daniel Maldini negli Azzurri che adesso dovranno provare il tutto per tutto per segnare almeno un gol e riprendersi il primo posto nel gruppo. Cinque più recupero per le speranze azzurre di segnare quel gol che riporterebbe l’Italia prima per differenza reti. Niente da fare, perché finisce 3-1 per i francesi che chiudono il gruppo con gli stessi punti dell’Italia, ma finiscono avanti per una migliore differenza reti. Francia prima, Italia seconda e ai quarti l’incrocio pericoloso con una tra Spagna, Germania e Portogallo. Peccato.