Sotto la pioggia, la Lazio. I biancocelesti si ripetono a tre giorni dalla vittoria in Coppa Italia e stavolta sbancano il Maradona grazie ad un guizzo di Isaksen che gela il Napoli di Conte. Partita in costante equilibrio, ma con i biancocelesti più dentro la partita, bravi a leggerne i contenuti ed affondare la lama al momento opportuno condannando il Napoli ad una pesantissima sconfitta. Sorride la Lazio, libera di sognare. A dimostrazione che la Coppa non era l’obiettivo principale, il Napoli a distanza di tre giorni, contro la Lazio schiera tutti gli effettivi, mentre i biancocelesti ne cambiano nove. Ma quella del Maradona è una partita estremamente tattica, con due squadre che sul piano del gioco si sono annullate. Primo tempo equilibratissimo, con il Napoli più aggressivo in avvio, con la Lazio che però ha concesso nulla. Provedel chiude su McTominay, poi è stato Isaksen ad impegnare Meret. Squadre corte, attente alla politica del marcamento, quasi al limite del noioso, ma posta in palio alta. All’intervallo è zero a zero con l’ultima emozione su un piazzata di Kvara che fa la barba al palo. Equilibrio anche in avvio di ripresa, con la Lazio che comunque ha subito una ghiotta occasione, la più nitida della partita, con Dele-Bashiru che calcia da fuori, Meret non ci arriva ma la palla schizza sulla traversa. La Lazio gioca con personalità e continua a fare la sua partita, Napoli che non trova sbocchi. Ci prova Anguissa, colpo di testa con la palla che accarezza il palo. La Lazio però gioca meglio ed è più incisiva in controgioco e a dieci dalla fine la squadra di Baroni mette la freccia. Noslin lancia nello spazio Isaksen, Oliveira si addormenta e gli lascia campo. Il laziale si accentra e col mancino mette alle spalle di Meret. Lazio in vantaggio. Si sveglia il Napoli, che adesso attacca ventre a terra esponendosi al micidiale contropiede laziale. Cinque di recupero, ma non bastano. Vince la Lazio ed è un successo importantissimo perché vale il terzo posto in classifica insieme a Inter e Fiorentina a 31 punti, a -1 dal Napoli, alle spalle della capolista Atalanta stasera sola in vetta con 34 punti. Brusco stop per Conte, mentre la Lazio può sognare.
Fiorentina sull’ottovolante
Successo importante per la formazione di Raffaele Palladino che aggancia al terzo posto l’Inter con una partita, quella con i nerazzurri, da recuperare. Per i Viola si tratta dell’ottava vittoria di fila in campionato. I viola fanno la partita, provandoci con Sottil e Dodò, mentre i cagliaritani si sono resi pericolosi con con Piccoli e Makoumbou. Il gol partita arriva a metà primo tempo, con assist di Beltran e conclusione dal limite di Cataldi. Nella ripresa Cagliari più propositivo alla ricerca del pareggio, ma la squadra sarda non graffia, mentre per la Viola ci prova, senza fortuna, Ikoné. Finisce 1-0 e basta alla Viola per salire al terzo posto.