Sabato sereno, nonostante il meteo, per Lazio e Inter brave ad approfittare del pari della Roma a Bologna sbarazzandosi senza problemi di Benevento e Verona con risultati netti e perentori: 6-2 per i biancocelesti all'Olimpico, 3-0 per i nerazzurri a San Siro per tre punti a testa che rilanciano per entrambe le ambizioni Champions, con la banda Spalletti che ha ancora il match-ball del derby, da recuperare in settimana. Pomeriggio positivo anche per la Fiorentina che supera 2-0 il Crotone e per il Torino di Mazzarri, il quale rifila addirittura un poker (0-4) a domicilio al Cagliari di Diego Lopez. Tre punti anche per l'Atalanta che regola con due reti un'Udinese in piena crisi, mentre l'unico pari della giornata arriva nello scontro salvezza fra Genoa e Spal (1-1).
Inter e Lazio, successi Champions
Ci mette appena 38'' Icardi a sbloccare la situazione e a mettere in chiaro agli ospiti del Verona l'antifona di giornata: il bomber argentino è bravo a infilarsi nel buco della difesa scaligera e a trafiggere Nicolas con il mancino che vale l'1-0. Il bis lo serve Perisic appena 12 minuti dopo, lanciato in profondità da Brozovic e freddo nel battere il portiere per il raddoppio. La pratica i nerazzurri la chiudono al 4' della ripresa ed è ancora Maurito ad aggiornare il tabellino: assist di Perisic, movimento a disorientare Ferrari e spaccata sul secondo palo che vale il tris. Verona k.o. e quarto posto nel mirino per gli uomini di Spalletti che, con Rafinha sulla trequarti e l'accoppiata Perisic-Icardi sembra aver davvero trovato la quadratura del cerchio. La stessa che sta cercando di ritrovare la Lazio di Simone Inzaghi per la quale il Benevento in casa è un banco di prova fin troppo semplice, specie dopo l'espulsione al 7' del portiere ospite Puggioni: Immobile ci mette 19' a scacciare i fantasmi della Nazionale e siglare il gol del vantaggio. Poi, però, i sanniti alzano il ritmo e arrivano addirittura a ribaltare il risultato: prima il grande ex Cataldi accorcia con un calcio di punizione poi, a inizio ripresa, Guilherme trova il gol dell'incredibile sorpasso. La Lazio si ricompatta e, in meno di dieci minuti, firma il pari e il doppio vantaggio con Caicedo (15'), De Vrij (21') e con il bis di Immobile (23'). Con il Benevento alle corde, i biancocelesti dilagano nel finale siglando il quinto e sesto gol con Leiva e Luis Alberto: la prova, pur con qualche patema di troppo, alla fine è ampiamente superata.
Gli altri match
Primo tempo complicato per l'Atalanta, alla quale è servita oltre un'ora per sbloccare il match casalingo con l'Udinese. A spezzare l'impasse c'ha pensato Andrea Petagna, al quarto centro in campionato, bissato dopo appena 6' da Masiello, bravo a risolvere in rete una mischia in area di rigore. Per la Dea prosegue la corsa all'Europa League, mentre l'Udinese raccoglie la quinta sconfitta di fila. Momentaccio anche per il Crotone che, dopo il k.o. casalingo con la Roma, ne prende due anche dalla Fiorentina: ai Viola bastano le reti, una per tempo, di Simeone e Chiesa (fresco di esordio in Nazionale) per regolare i calabresi e dedicare un'altra vittoria allo sfortunato capitano Davide Astori. Per la Fiorentina le ambizioni europee sono comunque vive anche se ridotte, mentre la lotta salvezza degli Squali si inasprisce complice il punto esterno raccolto dalla Spal. Gli estensi, infatti, riescono a uscire imbattuti da Marassi, nonostante il rigore vincente di Lapadula costato anche il rosso a Vicari (tantissimi dubbi sull'atterramento dell'ex Milan che aveva già fallito un precedente penalty). Il cuore e la grinta mostrati nella ripresa, però, portano i ferraresi a trovare il meritato pari con Lazzari, che vale un preziosissimo punto e mantiene i biancazzurri sulla linea di galleggiamento. Da quella linea è ancora distante il Cagliari (a quota 29) che, a questo punto, deve benedire il successo al fotofinish con il Benevento di due settimane fa. I sardi infatti collassano in casa sotto i colpi del ritrovato Torino di Walter Mazzarri che, alla Sardegna Arena, ne fa addirittura 4. Le reti arrivano tutte nella ripresa: apre Iago Falque al 16' e, 4 minuti dopo, Ljaijc serve il bis. La rasoiata di Ansaldi dal limite chiude il discorso al 34', mentre il poker lo serve Obi a 2' dalla fine.