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L'Atalanta riprende a correre, Juve senza fatica

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Tre punti a testa per Atalanta e Juventus negli anticipi della terza giornata del girone di ritorno della Serie A: nel match pomeridiano, i bergamaschi ripartono immediatamente dopo la sconfitta casalinga con il Napoli travolgendo, con tre reti, il Sassuolo a domicilio; ne bastano due, invece, alla Juventus per battere fuori casa un Chievo apparso ben più coriaceo del previsto ma che si autoesclude dalla gara con un paio di espulsioni che compromettono l'andamento del match e spianano ai bianconeri la strada verso la vittoria, firmata dalle reti di Khedira e Higuain. Un successo che proietta momentaneamente la banda di Allegri al primo posto in graduatoria, in attesa di conoscere il risultato del Napoli, impegnato al San Paolo contro il Bologna.

Dea super

Dopo la delusione dell'Atleti Azzurri contro i partenopei, l'Atalanta fa ripartire il rullo compressore delle ultime uscite fornendo una prestazione di altissimo livello al Mapei, al cospetto di un Sassuolo in gara solo nella prima parte della ripresa. Nel corso della prima frazione, infatti, gli orobici danno prova di grande solidità e di possedere un'impronta di gioco da far davvero invidia a chiunque. Trascinata dall'ottimo stato di forma di Ilicic, la squadra di Gasperini colleziona occasioni fin dai primi minuti, con il centravanti Corenlius fermato da Acerbi sulla linea di porta e con lo stesso Ilicic che, con il suo sinistro, chiama Consigli all'intervento. In mezzo, una buona occasione anche per i padroni di casa, con Goldaniga che non riesce a chiudere in rete, sul secondo palo, una spizzata di Falcinelli in area di rigore. Dopo una mezz'ora sostanzialmente trascorsa in avanti, la Dea va in vantaggio: cross di Ilicic su calcio da fermo dalla sinistra, uscita a vuoto di Consigli e Masiello, ben appostato, deposita in fondo al sacco di testa. I neroverdi provano a svegliarsi nel secondo tempo: ci prova Politano, che bacia il palo con un sinistro a giro dal limite dell'area. Dopo 20' tocca all'Atalanta: testa di Petagna, mischia in area e pallone in rete per il raddoppio, che il var annulla per fuorigioco. La rete buona, dopo un tacco di Matri sventato da Gollini e un bel sinistro a incrociare di Berardi, arriva all'83: azione sulla destra, palla a Cristante che, dagli 11 metri, gira in rete di prima intenzione. Un gol che, di fatto, chiude la gara: il tris viene servito nel finale, con Freuler che approfitta di un'altra uscita a vuoto di Consigli. La Dea torna a far sognare, anche senza i big.

Juve senza sforzo

Per qualche ora sarà prima in classifica la Juventus di Massimiliano Allegri, che fa bottino pieno sul campo di un Chievo che, nonostante una discreta gara di contenimento, si fa male da solo. I bianconeri, dopo l'inizio stagione passato in rodaggio, hanno ripreso a inanellare vittorie (al Bentegodi la sesta consecutiva) e a ottenerle quasi senza sforzo. La serata veronese non sarà di quelle da ricordare, per il gioco essenziale e le poche idee, ma i due rossi collezionati dai clivensi spianano la strada agli ospiti i quali, forti della superiorità numerica, hanno avuto ragione degli avversari alzando leggermente la pressione. Decisamente ingenua l'espulsione di Bastienne, che rimedia due gialli in due minuti (entrambi i falli su Asamoah), addirittura grottesca quella di Cacciatore che, rimasto a terra in area juventina e invitato dall'arbitro a uscire, imita il gesto delle manette che fu di Mourinho, finendo inevitabilmente anzitempo sotto la doccia. La situazione ideale per una Juve apparsa, fin lì, decisamente a corto di soluzioni: il ghiaccio viene rotto da Khedira, bravo a capitalizzare uno scambio fra Pjanic e Bernardeschi con una sassata di controbalzo da centroaerea; la contesa viene chiusa da Higuain, che schiaccia in rete di testa un cross mancino di Douglas Costa. Una rete che consente al Pipita di interrompere un digiuno di 6 gare e a contribuire al momentaneo sorpasso nei confronti dei suoi ex compagni. 

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