Ricorsi e controricorsi, denunce, video incriminatori, parolacce, gestacci… questa non è la Serie A che chi ama il calcio vorrebbe vedere. Gli arbitri infatti ultimamente sono più impegnati nel risolvere le questioni anche dopo il triplice fischio. A scatenare la bufera è stato soprattutto il caso che ha riguardato l’allenatore della Roma Rudi Garcia che avrebbe spintonato uno steward nel tunnel che portava agli spogliatoi minacciandolo di colpirlo con uno schiaffo. Il ct giallorosso è stato punito con due turni di squalifica.
Il d.g. della Roma Baldissoni ha fatto sentire la sua voce contro questa decisione del giudice sportivo: “Siamo molto sorpresi, purtroppo non è la prima volta che la giustizia sportiva ci stupisce. Siamo stanchi di fare giurisprudenza, sembra che Garcia sia stato squalificato sulla base di una dichiarazione spontaneamente resa da uno steward del Genoa a fine partita, senza che nessuno lo abbia visto fare quello di cui è accusato. Stiamo sfiorando il grottesco, il nostro tecnico vuole denunciare penalmente questo steward, cosa che sta pensando di fare anche la società. Siamo sempre stati collaborativi, ma se per difenderci dovremo usare la clava lo faremo”.
La Corte d’appello della Figc ha parzialmente accolto il ricorso della Juventus riducendo la squalifica al tecnico Massimiliano Allegri, inflittagli dopo il match tra Juventus e Sampdoria per “un’espressione insultante” nei confronti dell’arbitro, da una giornata ad un’ammenda di 10mila euro con diffida.