La Juve squilla e la Roma non risponde. La prima di ritorno potrebbe chiudere virtualmente il campionato con gli uomini di Allegri, guidati da un fantascientifico Pogba, che superano il Chievo e quelli di Garcia bloccati sull’1-1 a Firenze. In una Serie A con un tasso tecnico di infimo livello recuperare un distacco di 7 punti è molto difficile. A Torino ci pensano il centrocampista francese e Lichsteiner, fresco di rinnovo, a chiudere la pratica, mentre al Franchi i giallorosso si rendono protagonisti di una partita dalle due facce: pietoso il primo tempo, decisamente migliore il secondo.
I viola vanno in vantaggio con un redivivo Mario Gomez, bravo ad allungare la zampa su un tiro da fuori di David Pizarro. All’inizio della ripresa il pari di Ljajic che sfrutta una percussione di un Iturbe in progresso innescato da Totti. Nel finale la Roma ci prova ma si espone ai contropiede della squadra allenata da Vincenzo Montella. Nel complesso uno discreta partita che, però, non muove la classifica. Si dirà: a Firenze ha pareggiato anche la Juve. Vero, e infatti non era questa la gara da vincere per Totti e co. Sono gli stop casalinghi con Sassuolo e Milan, quando i bianconeri avevano concesso qualcosa, a pesare come un macigno sulla classifica.
Le altre gare confermano i diversi trend del campionato. Le milanesi restano fuori dalla lotta per l’Europa, a steccare è stata soprattutto l’Inter che cede in casa contro il Torino. Per Mancini l’emergenza tecnica è continua e il mercato di gennaio non sembra sufficiente a risolverne le grane. Il Milan viene schiantato dalla Lazio all’Olimpico con una scenata finale di Mexes che mette le mani al collo a Stefano Mauri dopo essere stato espulso.