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La Roma sfiora il colpo a Stamford, Juve ok con lo Sporting

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Una Roma da sogno quella che accarezza la vittoria a Stamford Bridge, al cospetto del Chelsea di Antonio Conte primo a punteggio (finora) pieno nel girone C della Champions League. Ai giallorossi, sotto 2-0 dopo i gol di David Luiz e Hazard, è riuscita una rimonta pazzesca, costruita da tre splendide reti firmate da Kolarov e da Dzeko (doppietta) ma vanificata dalla zuccata vincente ancora del belga che ha regalato ai Blues un tiratissimo 3-3. La squadra di Di Francesco, poco fortunata nel primo tempo, ha sopperito riversando grinta e gioco sul manto di Fulham Road, dominando i padroni di casa e raccogliendo, alla fine, meno di quanto avrebbe meritato. Bottino pieno, invece, per la Juventus di Massimiliano Allegri, vincente sul terreno dello Stadium contro un ostico Sporting Lisbona: al vantaggio degli ospiti, firmato da un’autorete di Alex Sandro, rispondono Pjanic su punizione e Mandzukicdi testa su assist di Douglas Costa. Con questi risultati, i giallorossi mantengono il secondo posto nel raggruppamento a + 3 sull’Atletico Madrid e a – 2 dal Chelsea, mentre i bianconeri salgono a 6 punti, 3 sopra i portoghesi e 3 sotto il Barça.

Roma, impresa sfiorata

Di Francesco, in emergenza in vari reparti, conferma la fiducia di Champions a Gonalons, piazzandolo in cabina di regia al posto di Daniele De Rossi, tappando invece il buco offensivo lasciato da Defrel e Schick (e dal convalescente El Shaarawy) con la mossa a sorpresa di Gerson esterno alto a destra, concedendo un po’ di riposo a Florenzi. Conte sceglie David Luiz a centrocampo al posto dell’indisponibile Kanté, schierando Christensen anziché Rudiger al centro della difesa. Ma, nonostante, la caratura tecnica, il Chelsea si dimostra tutt’altro che superiore alla Roma (subito vicina al gol con Perotti), capitalizzando però al massimo un paio di errori tecnicidella difesa giallorossa: al 10′ è proprio David Luiz a raccogliere una respinta corta di Juan Jesus e a infilare con un destro a giro da cineteca il connazionale Alisson; al 37′, dopo un grande intervento di Courtois su Nainggolan, è Peres a perdere un sanguinoso pallone sulla trequarti e a innescare il contropiede di Hazard e Morata: il tiro dello spagnolo è deviato da Fazio e il pallone finisce proprio sul destro del belga che, di controbalzo, non può sbagliare. In altri tempi sarebbe stato un colpo da k.o. ma questa Roma è di un’altra pasta e lo dimostra con Kolarov che, al 40′, infila in velocità due difensori e spara di sinistro (leggermente deviato) alle spalle del “Drago”. E’ il suono della carica: nella ripresa i giallorossi schiacciano il Chelseanella propria area e, al minuto 19, Fazio pesca Dzeko in area, con il bosniaco che coordina il sinistro per un gol al volo che vale il prezzo del biglietto. Trascorrono solo 6′ perché il bosniaco incorni di testa su punizione di Kolarov il gol del sorpasso. Il sogno di agguantare i tre punti (e la vetta del girone), però, dura solo 5 minuti:Hazard, pescato da Pedro da solo in area, gira di testa il gol del pari e fa doppietta. Peccato ma, sommando grinta e prestazione, questa Roma fa davvero ben sperare.

Juve, ci pensa Mandzukic

Doveva dare risposte la Juventus di Massimiliano Allegri, reduce non solo dalla sconfitta interna con la Lazio e dall’allungo in classifica del Napoli, ma soprattutto da una serie di prestazioni tutt’altro che convincenti. E allora, schierando una formazione priva di tutti i nuovi effettivi, il tecnico toscano centra il successo casalingo contro lo Sporting, firmato da Pjanic e Mandzukic, restando a – 3 dal Barcellona (capolista del gruppo D e vincente 3-1 sull’Olympiakos) e fornendo (in parte) quelle dimostrazioni che i tifosi si attendevano. L’avvio, comunque, non è buono per i bianconeri, sotto già dopo 12 minuti a causa dell’autorete di Alex Sandro, arrivata ribattendo nella propria porta una respinta di Buffon su iniziativa di Martins. La Juve però non ci sta e, dopo aver fallito occasioni in serie con Khedira e Dybala, trova il meritato pari grazie a un calcio di punizione magistrale di Miralem Pjanic. E’ il gol che serviva: nella ripresa i padroni di casa giocano meglio e, al 39′, Douglas Costa (appena entrato) pesca Mandzukic in area di rigore pronto a battere di testa Rui Patricio per il gol del sorpasso. Il croato capitalizza così un’ottima prestazione, spedendo i bianconeri a 6 punti in classifica e con il primo match point qualificazione già alla prossima sfida, in Portogallo.

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