Una Roma dai due volti, straordinaria in fase di possesso con un Dzeko che da solo è un perfetto Odeon, tutto quanto fa spettacolo. Tiene palla, segna, fa a spallate con gli avversari, fa salire la squadra, sorretta da una fase offensiva impeccabile. L'esatto contrario in fase di non possesso, con i giallorossi che soffrono maledettamente le ripartenze del Genoa che ogni volta che mette il naso in avanti riesce a creare pericoli da non sottovalutare. La difesa non è quella che vorrebbe Fonseca. Jesus e Fazio non è il meglio da chiedere alla vita e alla Roma manca maledettamente un calciatore come Manolas che avrebbe trovato la giusta collocazione nel credo tattico del portoghese. Per questo serve un centrale di grande affidamento e di esperienza.
La gara
Il match si sblocca subito grazie ad una percussione personale di Under che semina un paio di avversari poi di sinistro la mette all'incrocio. Il Genoa fa festa a stretto giro perché Romero è lesto a mettere in mezzo per Pinamonti che non trova avversari e di sinistro mette alle spalle di Pau Lopez. Le emozioni sono appena cominciate. Dzeko è una bellezza da vedere, sfila in mezzo a tre avversari poi di destro infila l'angoilino. Gol capolavoro, l'Olimpico apprezza e applaude a scena aperta. Ma le amnesie romaniste non sono finite, Jesus interviene rude su Pinamonti ed è rigore che Criscito trasforma: 2-2. Ci pensa Kolarov a inizio ripresa con un sinistro a giro che si stampa sulla traversa poi cade oltre la linea bianca, a riportare avanti la Roma. Destinata però a soffrire perché sull'ennesimo controgioco del Grifone, arriva il 3 pari con Kouamé che colpisce di testa indisturbato a due metri dalla porta. Difesa con grosse ed evidenti responsabilità. Entrano Pastore e Zappacosta per Kluivert e Florenzi con la Roma che cerca il disperato gol della vittoria. La Sud prova a soffiare alle spalle dei giallorossi che ci provano. Tocca a Pandev prendere il posto di Pinamonti in prima linea, ma c'è poco fino alla fine, con Zappacosta che in pieno recupero non riesce nel tap in vincente. E finisce 3-3. Tra tanti dubbi.
Dallo Stadio Olimpico di Roma
Le altre
Se la Roma frena in casa, la Lazio passeggia a Marassi contro la Samp: finisce 3-0 per effetto dei gol di Correa e della doppietta del ritrovato Ciro Immobile. A Verona la sorpresa più bella la regala Sinisa Mihajlovic che si presenta in panchina per la prima dei felsinei. Finisce 1-1 perché al gol di Veloso replica Sansone. Rimonta Atalanta a Ferrara: sotto di due gol (Di Francesco e Petagna), l'Atalanta la ribalta con Gosens e la doppietta di Muriel che regalano il primo sorriso a Gasperini. Vince il Torino (2-1 al Sassuolo), mentre il Brescia dell'ex presidente Cellino, fa il colpo a Cagliari. Alla Sardegna Arena decide Donnarumma. Nel pomeriggio l'udinese (gol di Becao) aveva piegato un piccolo Milan. E domani tocca all'Inter, a San Siro contro il Lecce.