Nel calcio vince chi segna. Dominare non basta. La Lazio fa la partita, gioca un bel calcio, annulla una piccola Roma ancora lontanissima da quella pensata da Fonseca, ma alla fine è 1-1. La sblocca Kolarov su rigore, fa pari nella ripresa Luis Alberto. In mezzo ben sei legni, quattro laziali, due romanisti. Ai punti avrebbe meritato di più la squadra di Inzaghi. Nella Lazio (3-5-2), Inzaghi si affida a Strakosha tra i pali, Luiz Felipe, Acerbi e Radu dietro, in mezzo Lazzari e Lulic estrerni di centrocampo, Milinkovic, Leiva e Luis Alberto alle spalle della coppia Immobile-Correa. Fonseca conferma il 4-2-3-1: tra i pali c'è Pau Lopez, Zappacosta, che avrebbe dovuto fare l'esordio dal primo minuto, si blocca durante il riscaldamento. Così Fonseca ritorna all'originale, riportando Florenzi bassi a Kolarov dalla parte opposta, Fazio e Mancini (altra novità) centrali. Cristante e Lorenzo Pellegrini in mediana, Under e Kluivert larghi sulle fasce, Zaniolo trequartista alle spalle di Dzeko. Cinque pali, un rigore, non ci si annoia all'Olimpico. Parte meglio la Lazio che aggredisce in ogni angolo del campo. Leiva dipinge, Lazzari e Lulic sugli esterni mandano in affanno la retroguardia giallorossa, Milinkovic c'è, Immobile e Correa provano a sfruttare gli spazi e a tratti diventano imprendibili. La Roma deve arrotare i bulloni e difendersi con i denti. Leiva apre la sagra del gol mancato, gran destro e palla che si stampa sul palo, la palla resta lì, Immobile va a prendersi la scena, conclusione a botta sicura, ribattuta in angolo. Soffre la Roma che prova a sfruttare le ripartenze. Under e Kluivert però contribuiscono poco, Dzeko fa lavoro sporco ma utilissimo per far salire la squadra, Zaniolo è ispirato: prende palla sulla destra, si accentra, poi vede lo spiraglio giusto, ma il suo sinistro bacia il palo interno.La Lazio fa la partita, la Roma copre con non poche difficoltà e riparte. Dzeko, decentrato, prova a metterla in mezzo, Milinkovic stoppa la palla col braccio e Guida non ha esitazioni a indicare il dischetto. Trasforma l'ex Kolarov: 1-0 Roma. La Lazio prova a riprendersi, Milinkovic fa da sponda per l'inserimento a rimorchio di Immobile che colpisce di prima intenzione, Pau Lopez c'è e palla in angolo. Buon momento laziale. Correa ogni volta che affonda sono dolori per la retroguardia romanista, destro a giro dell'argentino e palla nuovamente sul palo. La Roma difende stretta e prova a ripartire con i suoi uomini migliori. Zaniolo vuole timbrare il cartellino e riscattarsi del palo in avvio, si libera bene al limite, gran sinistro ma palla nuovamente sul palo. Ci provano Immobile, poi Correa, senza fortuna. Luiz Felipe è ammonito e rischia, Inzaghi lo toglie e inserisce Bastos. L'ultimo brivido è una punizione di Kolarov, Strakosha non si fida e smanaccia in angolo. E tutti a rinfrescarsi.
La Roma si abbassa, la Lazio spinge sull'acceleratore, Leiva ci prova da fuori, Pau Lopez sicuro a terra. I biancocelesti insistono, sulle fasce sono imprendibili, la Roma si salva con affanno ed esperienza. Zaniolo prova a sfruttare una ripartenza, entra in area ma anzichè metterla in mezzo prova una improbabile conclusione che si perde sul fondo. La Roma si abbassa troppo, Dzeko rimane isolato e la Lazio spinge. La partita è tutta nei piedi dei biancocelesti, Lazzari di testa non inquadra la porta da due passi, ma la spinta laziale è troppo forte e il pari arriva a stretto giro. Lo firma Luis Alberto. Immobile, ben lanciato da Milinkovic non riesce a trovare la conclusione di prima intenzione, ma è bravo a difendere il pallone e servire a rimorchio lo spagnolo che dal dischetto fulmina Pau Lopez: 1-1 all'Olimpico con mezz'ora ancora da giocare. I biancocelesti se ne vanno via con irrisoria facilità, la difesa romanista barcolla. Bel dialogo Immobile-Correa con l'argentino che colpisce a botta sicura, salva coi pugni Pau Lopez. Ma è tanta Lazio. Fuori Under, impalpabile, dentro Pastore con Zaniolo che va a destra e l'argentino trequartista. La Roma si muove a tratti, la Lazio con più qualità fa la partita, aspettando l'occasione giusta. Florenzi si prende un giusto giallo trattenendo per la maglia Correa. Cambia anche Inzaghi, fuori Milinkovic, dentro Parolo. La Lazio pressa alta e toglie il respiro ai giallorossi sempre più in affanno. La Lazio domina, la Roma è sbiadita e senza idee. La manovra biancoceleste è fluida, la Roma si difende a denti stretti e spera solo nel controgioco. Dentro Jony, fuori Lulic con Inzaghi che chiede più spinta ai suoi negli ultimi dieci minuti. Cambia anche Fonseca che inserisce Santon per Zaniolo, mengre la Lazio continua a sprecare. La Roma fatica a uscire, la Lazio la stringe in una morsa. Lazzari continua a spingere a destra, Jony va via a Santon dalla parte opposta con l'ex interista costretto al fallo. E si prende pure il giallo. La Lazio imperversa nelle praterie offerte da una Roma molle, azione alla mano, Parolo va a colpire a botta sicuro, ma stavolta è la traversa a salvare la Roma. Fuori Florenzi, dentro Diawara quando mancano tre giri di lancette alla fine. Lazio d'assalto. I biancocelesti sfondano a destra con Correa e Jony che la rimette in mezzo per la deviazione vincente di Lazzari, ma Guida annulla perché al momento del cross la palla era già uscita. Ma che brivido. E finisce qui, un derby giocato decisamente meglio dalla Lazio, che ha costruito molto ma non è riuscita a graffiare e a concretizzare il gran volume di gioco creato. La Roma si prende il punto che vale tanto, ma ha sofferto tantissimo. Ha difeso il risultato a denti stretti. Un pari che vale per la classifica, quanto a gioco siamo ancora lontani.