Non ce l’ha fatta a resistere e, nonostante la squalifica per omessa denuncia, ha deciso comunque di scendere in pista. L’amore per il pattinaggio di Carolina Kostner potrebbe costarle molto caro. L’Ufficio Procura Antidoping del Coni è, infatti, venuto a sapere che l’atleta altoatesina ha partecipato a uno show a Corvara in Badia e ha aperto un fascicolo nei suoi confronti per “valutare le potenziali violazioni delle Norme Sportive Antidoping e dell’art. 10.12 del codice Wada”.
L’Upa avvierà una serie di accertamenti e, in caso di effettiva violazione al codice dell’agenzia mondiale antidoping, la pattinatrice altoatesina rischia che il periodo di squalifica iniziato il 16 gennaio scorso con scadenza il 16 maggio 2016 riparta dal giorno dell’accertata infrazione. Non è escluso che possano essere chiamati a testimoniare anche l’Associazione Dilettantistica Sportiva Ghiaccio Spettacolo che, comunque chiamatasi fuori dall’organizzazione dell’evento, è iscritta al Coni. Infatti, alcuni membri dell’associazione sportiva, oltre ad aver pattinato a Corvara assieme alla Kostner, sarebbero anche soci di una società che si occupa di informatica. Nella serata odierna e in quella di Ferragosto, la Kostner è attesa rispettivamente negli spettacoli di Pinzolo ed Asiago.
Nei prossimi mesi Carolina dovrebbe comparire davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna dove chiederà l’annullamento della squalifica inflittale dalla Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del Coni. Al Tas di Losanna si sono appellati anche la Procura Antidoping del Coni che la Wada per chiedere, in forma diversa, quanto previsto dalla codice mondiale antidoping cioè nel minimo di due anni e nel massimo di quattro.