Notte di terrore per la Juventus che a Lisbona non va oltre il pareggio. Ipnotizzata per tutta la prima frazione di gioco, al 20' va sotto di un gol. Solo nella ripresa un lampo di Gonzalo Higuain riaccende le speranze dei bianconeri. Il match finisce 1-1, un risultato che non intacca la possibilità dei bianconeri di accedere agli ottavi di finale di Champions.
La partita
La Juve, in divisa gialla, inizia con i ritmi giusti, chiudendo gli avversari nella propria metà campo. I lusitani giocano tutti sotto palla, ben attenti a non dare spazio alla formazione torinese che cerca di penetrare la difesa con gli inserimenti dei suoi centrocampisti, in primis Khedira. I padroni di casa ci provano a buttare la palla in rete con i tiri da lontano, come quello di Bruno Silva al 10' che, tuttavia, finisce alto. La Juventus controlla la gara, ma non pressa. Al 14' l'incursione di Mandzukic non va a segno. I bianconeri rallentano e al 20' prendono gol: un'iniziativa di Martins sulla destra lascia sul posto Chiellini e impegna Buffon, poi deviazione che finisce sui piedi di Bruno Cesar che non sbaglia nel gettare la palla in rete. Il team di Allegri prova a reagire con Khedira su cross di De Sciglio, ma il suo colpo di testa si spegne di un soffio alla destra del palo. Lo Sporting è galvanizzato dal vantaggio e gioca con maggiore aggressività mettendo in difficoltà la Juventus, che si salva solo grazie ad una chiusura provvidenziale di Chiellini su Dost alla mezzora. Errori tecnici individuali, soprattutto in fase di impostazione e ripartenza per una Juve che lascia allibito mister Allegri. Tanti errori per Higuain e compagni che chiudono un primo tempo sotto di un gol.
Il pareggio
Nella ripresa stesso copione. Martins vola verso Buffon, ma viene limitato dalla coppia Alex Sandro-Barzagli. La Juve sembra più vivace e il suo atteggiamento costringe i portoghesi a commettere qualche errore, ma scopre il fianco ai pericolosi contropiede di Martins, Bruno Silva e Bruno Fernandes, che mette al centro un pallone rasoterra eccezionale, sul quale Dost non trova l'impatto. La migliore occasione per il clun torinese arriva al 68', quando Mandzukic mette al centro una palla che fa sponda su Dybala, poi il colpo di testa di Higuain che però sbaglia, anche grazie alla risposta di Rui Patricio. L'argentino si rifà dieci minuti dopo, quando, servito da Cuadrado, è a tu per tu con il portiere lusitano e lo scavala con uno bellissimo colpo che finisce sotto la traversa. La Juve acquisisce fiducia e ci prova ancora con Douglas Costa, ma il suo tiro finisce fuori. L'1-1 finale permette ai bianconeri di mantenere il secondo posto con tre punti di vantaggio sullo Sporting. Qualificazione vicina, ma non del tutto assicurata.
Allegri: “Ci serve la paura per fare buone prestazioni”
“Dispiace per il pari perché avevamo la possibilità di chiudere il passaggio e così non è stato. Abbiamo fatto un brutto primo tempo, abbiamo fatto troppa confusione. Teniamoci buono il risultato che è la cosa migliore di questa partita'': così il ct della Juventus, Massimiliano Allegri commenta il pari contro lo Sporting. ''Dovevamo vincere qui per chiudere i giochi – dice amareggiato -. Siamo un squadra che ha bisogno di paura per fare delle prestazioni giuste. La qualificazione è ancora in gioco, avremo il Barcellona e poi dobbiamo andare ad Atene, dove potrebbe essere un ambiente infernale. Ora dobbiamo pensare al campionato, non dobbiamo sottovalutare il Benevento e cercare di batterlo”.