La Juve non si ferma sulla via Emilia. Spazza via il Sassuolo dopo un avvio di sofferenza ed è sempre più padrona del campionato e vola a più undici sul Napoli. Finisce 3-0 per i campioni d’Italia: sulla via Emilia decidono i gol di Khedira nel primo tempo, Cristiano Ronaldo ed Emre Can nella ripresa. Il Sassuolo ci ha provato, ha messo all’angolo la Signora in avvio e ha rischiato in un paio di circostanze di fare male. Fino al gol bianconero, che ha cambiato l’inerzia della partita e favorito il controllo del giro palla bianconero. Nel Sassuolo non c’è Duncan, squalificato, davanti Djuricic punta di riferimento centrale con alle spalle Berardi e Babacar. Occhio al gioiellino Sensi. Nella Juve Allegri decide di tenere fuori ancora Dybala, così, nel 4-3-3 del toscano, vanno bene Ronaldo, Mandzukic e Bernardeschi. Dietro ancora out gli infortunati eccellenti Bonucci e Chiellini, con coppia centrale Rugani-Caceres. Che non è certo il meglio visto che ballano, e pure tanto, sulle percussioni dei padroni di casa. La Juve fa la partita ma il Sassuolo vola bene in controgioco. Sensi, imbeccato da Berardi, manda fuori di un nulla.
Lampo bianconero
Insistono gli emiliani: Rugani perde una palla sanguinosa e innesca la giocata di Djuricic che si invola solo verso Szczesny che esce basso, tocca gamba e pallone. Mazzoleni va a rivedere al Var e decide che non c’è rigore. Giusto. Sassuolo ancora aggressivo e Juve che stenta a carburare. Sulla destra i neroverdi sfondano con decisione, comploice qualche errore, soprattutto di De Sciglio che in uscita perde palla e favorisce il congrogioco Sassuolo. La Juve, sorniona, non esce dalla propria metà campo, ma altri brividi arrivano con Caceres che emula Rugani: perde altra palla sanguinosa e per poco Babacar non punisce la Juve. Meglio il Sassuolo finora che tiene il campo con disinvoltura e in mezzo tiene in scacco Matuidi e Khedira che non incidono. Il lampo bianconero arriva quando meno te lo aspetti, ma a favorirlo c’è il grossolano errore di Consigli che tiene troppo la palla in fase di rinvio. Ronaldo va in pressing e il portiere rinvia proprio sui piedi del portoghese che scambia con Pjanic e ci prova dal limite. Consigli respinge come può e sulla ribattuta è pronto Khedira a ribadire in rete: 1-0 Juve, ma che regalo Consigli.
Vittoria meritata
Nonostante il vantaggio, la Juve non si desta dal torpore. Manovra lenta, farraginosa, prevedibile, scossa solo dalle percussione di un Ronaldo che prova a svegliare i suoi. Il portoghese è il più pericoloso e cerca costantemente la via del gol. Senza fortuna. Come è sfortunato Khedira al tramonto della prima frazione, per un’altra dormita della difesa emiliana con il tedesco che sfiora il raddoppio personale. Fortuna che però il portoghese va a cercare con insistenza nella ripresa che la mette dentro su un filtrante di Bernardeschi, ma era in offside. Il Sassuolo non molla e Berardi per poco non approfitta di uno svarione di Szczesny, ma non centra la porta. Entra matri per Djuricic mentre lo spettacolo lo offre un tifoso che entra in campo a caccia di Ronaldo che dai e dai il gol lo trova. Pjanic la mette in mezzo di giustezza e il portoghese vola fin sotto le porte del paradiso, Rogerio se lo perde e colpisce di testa, Consigli non è impeccabile ed è 2-0. Ma gran gol. Partita in ghiaccio a meno di venti dalla fine con la Juve che prova a fare possesso per addormentare il match. E’ il momento di Dybala quando alla fine ne mancano appena otto. Matuidi, cresciuto molto nella ripresa, lascia il posto ad Emre Can e come spesso accade, i cambi sorridono ad Allegri, visto che il neo entrato la chiude definitivamente. Ripartenza di Dybala, Cristiano ci mette del suo prima del diagonale mancino del turco. E la partita finisce qui. Poco altro fino alla fine. Vince meritatamente la Juve che vola a +11 sul Napoli. Sassuolo che ci ha provato soprattutto in avvio, ma senza mai graffiare. Per i bianconeri, si può cominciare a pensare all'Atletico.
Dal Mapei Stadium di Reggio Emilia
Gli altri match
Risultati importanti sono arrivati anche nel pomeriggio, specie con il successo (faticoso) dell'Atalanta sulla Spal che rende il quarto posto una bagarre visto c he, ai piedi del podio, c'è il Milan ma, subito dietro, sono a braccetto Roma e Lazio, oltre ai bergamaschi. Un terzetto che i rossoneri hanno superato d'un balzo vincendo 3-0 contro il Cagliari ma che, al momento, contendono a pari merito l'ultimo posto Champions. Merito, appunto, della rimonta degli orobici sugli estensi, passati in vantaggio con l'ex Petagna ma poi raggiunti da Ilicic e sorpassati dal solito Zapata. Successo importante in chiave salvezza per il Frosinone che, con un gol di Ciofani, sbanca il Marassi della Sampdoria e si porta a – 2 dall'Empoli (k.o. con la Lazio) e dal Bologna, fermato sull'1-1 dal Genoa (avanti con Destro, pareggio di Lerager). Sconfitta pesante anche per l'Udinese, punito a Torino da una rete di Ola Aina e dall'errore dal dischetto di De Paul. Nel finale, la rete del pareggio di Okaka è stata annullata dal Var: i friulani restano a +1 dalla zona retrocessione.