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La grande chance per Balotelli

E'una grande occasione quella che il Brescia ha concesso a Mario Balotelli. Da una parte perché l'arrivo di un giocatore di esperienza internazionale in una neopromossa implicherà, almeno ai blocchi di partenza, il suo inserimento al centro del progetto tecnico; dall'altra perché, nell'annata che poterà a Euro 2020, l'ex enfant prodige dell'Inter avrà l'opportunità di giocare con continuità e, soprattuto, di dimostrare che il ragazzo è finalmente diventato uomo. Lo farà in una realtà tranquilla, che ambisce alla salvezza come primo obiettivo e che lo considera (sentimento reciproco) uno di casa. Perché a Brescia Balotelli è cresciuto, e nella vicina Lumezzane ha tirato i primi calci al pallone a livello professionistico. In sostanza, l'ambiente ideale dal quale ripartire dopo l'esperienza tutto sommato positiva in terra francese, vissuta con le maglie di Nizza e Olympique Marsiglia.

Una nuova opportunità

Tutto, come sempre del resto, dipenderà da lui. Perché i mezzi tecnici ci sono sempre stati, i limiti caratteriali pure, tanto accentuati da fare della discontinuità (sia di rendimento che di militanza) il marchio di fabbrica di uno che, a 29 anni, avrebbe potuto ambire a uno status ben maggiore di quello di eterna promessa. La questione è semplice: fare bene a Brescia riaprirebbe tanti spiragli di carriera a un giocatore che può ancora dare molto, compreso il proprio contributo a un Europeo che l'Italia dovrà giocare per riprendersi il ruolo di protagonista del calcio internazionale. Del resto, non sarebbe il primo ottimo giocatore a trovare la propria dimensione nel calcio di provincia: basti pensare che, prima di lui, a Brescia ci riuscì un fuoriclasse assoluto come Roberto Baggio, capace di vivere con la Leonessa una seconda giovinezza. Balotelli, nella sua conferenza di presentazione, ha detto che di paura non ne ha e che l'ipotesi di un fallimento non la contempla nemmeno, augurandosi al contempo di non dover avere a che fare con episodi di razzismo (“Spero con tutto il cuore di trovare una Serie A diversa, non voglio rivedere episodi simili come negli anni scorsi”).

Il percorso

Si partirà con un deficit: quattro giornate di squalifica da scontare, rimediate nell'ultima Ligue 1 con la maglia dell'OM. Forse è un buon segno che la nuova avventura partirà con la Juventus, contro cui, ancora ragazzino, offrì la prestazione che spinse il mondo del calcio a iniziare a parlare di lui. Ripartirà dal principio nei match ufficiali ma la ripartenza vera e propria dovrà avvenire prima: negli allenamenti, nello spogliatoio, nell'adeguarsi agli schemi, nel giocare al servizio dei compagni e, non ultimo, nel reciproco rispetto con i tifosi. Il nuovo Balotelli dovrà per forza passare attraverso tutto questo. Per dimostrare di aver finalmente raggiunto la maturità sportiva e perché, in fondo, è così che arrivano i risultati, quelli veri.

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