L’annuncio dell’esonero di Montella è arrivato ieri sera attraverso un comunicato stampa da parte del club – “ACF Fiorentina ha valutato il comportamento ultimamente tenuto dal proprio allenatore Vincenzo Montella come la precisa volontà di liberarsi da un contratto legittimamente firmato meno di due anni fa perché contenente una clausola che l’allenatore non ritiene più nel suo interesse, ma che a suo tempo aveva concordato – si legge nella nota della società della Fiorentina che così continua, – con grande rammarico, dobbiamo prendere atto del fatto che è venuto meno il rapporto fiduciario necessario per la prosecuzione di qualunque rapporto e siamo pertanto costretti – per il bene della società – ad esonerare Vincenzo Montella. Questa situazione repentina ovviamente ci crea problemi organizzativi che dobbiamo risolvere con urgenza. Ci saremmo aspettati dall’allenatore un comportamento più chiaro, più rispettoso e meno ambiguo nei confronti di una maglia, dei suoi tifosi e di una società che tanto gli hanno dato”.
La società ora sarà comunque costretta a pagare lo stipendio a Montella fino a quando non si presenterà un’altra squadra: secondo i viola resterà valida la clausola, nonostante il licenziamento, ma difficilmente Montella accetterà; la situazione probabilmente si chiarirà in ambito giudiziario. E’ durato tre anni il ciclo dell’ex “Aeroplanino” con la squadra, conquistando tre quarti posti consecutivi in campionato, una finale di Coppa Italia nel 2014 e una semifinale di Europa League circa un mese fa; una squadra che ha mostrato inoltre un bel calcio e un identità precisa. Adesso, in pole per la panchina rimane sempre il tecnico del Basilea Paulo Sousa, seguito da Giampiero Ventura e Roberto Donadoni che spunta fuori come terzo nome, infine, Luciano Spalletti che renderebbe felici sicuramente i tifosi.