La Ducati di Dovizioso trionfa al Moto Gp del Mugello. Il “Dovipower” fa tingere d’azzurro il Gran Premio d’Italia. La vittoria di Andrea Dovizioso completa la tripletta italiana dopo le vittorie di Pasini in Moto2 e Migno in Moto3. Sul podio finiscono Maverick Vinales, il favorito della vigilia, e il sorprendente Danilo Petrucci, apparso in palla per tutto il weekend. Per Valentino Rossi una gara difficile, anche se il secondo tempo in qualifica gli permetteva di sperare in una vittoria.
L’omaggio di Valentino Rossi a Totti
Valentino Rossi corre con un casco speciale: realizzato come ogni anno dal designer Aldo Drudi, è un omaggio a Francesco Totti e a Nicky Hayden. Sulla parte anteriore, il tradizionale numero 46 del pilota di Tavullia è “fuso” con un 9 in modo da formare anche il 69 che era invece dello sfortunato statunitense, deceduto il 22 maggio scorso in seguito ad un incidente durante un allenamento in bicicletta. Sul retro, invece, il disegno rappresenta un sorridente Valentino (tifoso dell’Inter) in divisa azzurra da calcio, con il numero 46, nel gesto di sistemare un pallone sul dischetto da rigore. Nel fumetto la scritta: “Mo je faccio er cucchiaio”, chiara citazione del capitano della Roma che domenica scorsa ha giocato la sua ultima partita in giallorosso. E a corredo, su fondo tricolore, c’è anche la frase “Un capitano… c’è solo un capitano”, che riprende un coro dei tifosi per il loro beniamino. “Francesco Totti è stato uno degli sportivi italiani più importanti degli ultimi anni, è stato sempre un mio idolo. Certo, mi sono emozionato naturalmente, è stato bello, è stato grande”. Come è nato? “Stavamo guardando la sua ultima partita e io ero tutto incerottato e i miei amici mi prendevano in giro dicendomi che domenica gli avrei fatto il cucchiaio intendendo un gesto tecnico che fai quando sei in forma, è stata un po’ una presa in giro…”.
Il Moto Gp d’Italia
Terza vittoria per Dovizioso, la dodicesima per lui nel Motomondiale. La prima nel 2009 in Gran Bretagna e la seconda, ben 2653 giorni dopo, nel 2016 in Malesia. Mai un pilota italiano su moto italiana ha vinto al Mugello nella top class. Seconda vittoria in Moto Gp al Mugello per la Ducati, dopo quella di Stoner nel 2009. Non accade da nove anni, proprio dal Mugello nel 2008, che gli italiani vincano in tutte e tre le classi. Allora furono Rossi in MotoGP, Simoncelli in 250 e Corsi in 125. Dopo il 2008, anno della sua ultima vittoria, Rossi al Mugello non è mai andato oltre il terzo posto, ottenuto nel 2009, 2014 e 2015. Un podio in MotoGP per Petrucci: sul bagnato di Silverstone 2015 fu secondo, in un podio tutto italiano con Rossi e Dovizioso. L’unica gara di Moto Gp terminata giù dal podio al Mugello per Lorenzo risale al 2008, suo anno da rookie, quando si ritirò. Prima di oggi nelle ultime otto edizioni, aveva sempre chiuso al 1° o 2° posto. Si interrompe così la striscia di 7 vittorie consecutive della Spagna in Moto Gp al Mugello.
Migno trionfa in Moto3
Vittoria di Andrea Migno dello Sky Racing Team VR46 al Mugello. Per l’azzurro si tratta del primo trionfo in carriera; il 21enne di Cattolica sale per la terza volta sul podio dopo i terzi posti di Assen e Valencia 2016. Solo due piloti sono riusciti a ottenere punti in tutte le prime 5 gare del campionato: oltre al leader della classifica Joan Mir, ce l’ha fatta anche Migno, che ha trovato il trionfo nella 78ma gara della sua carriera. Ottimo secondo posto per Di Giannantonio, sul podio del Mugello come nel 2016. Terzo posto per Guevara.
A Pasini la Moto2
Mattia Pasini conquista la gara di Moto2 e porta a 3 i suoi successi al Mugello: oltre a quello del 2009 in 250, si era imposto nel 2006 in 125. Sono passati ben 2.926 giorni da quel Gp d’Italia del 31 maggio 2009, data dell’ultima vittoria di Mattia. Secondo Thomas Luthi; mai sul podio al Mugello Alex Marquez, terzo, che come miglior risultato su questa pista vanta un quinto posto nel 2013 in Moto3. L’ultima volta che l’Italia si è imposta in tutte e tre le classi al Mugello risale al 2008: Rossi in Moto Gp, Simoncelli in 250, Corsi in 125.