“Vincere domani significherebbe rubare punti almeno ad una tra Napoli e Roma, quindi è importante”. Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, presenta così la sfida di domani contro l’Udinese. “Sbaglia chi dice che quella di domani sia una partita facile – sostiene il tecnico bianconero -. Loro sono una squadra di buoni giocatori, con un ottimo allenatore appena arrivato, senza nulla togliere al lavoro di Iachini. Bisogna avere umiltà e portare a casa i tre punti”. Allegri, poi, esclude che giocare dopo Napoli-Roma rappresenti un vantaggio per la Juventus. “Il campionato è all’inizio e noi dobbiamo pensare a vincere – sottolinea -. Poi è chiaro che, vincendo, ruberemo a qualcuno dei punti, è matematica”.
Per la sfida contro l’Udinese, Allegri recupera tutti gli infortunati, ad eccezione di Rugani, Asamoah e Pjaca. E porta in panchina Moise Kean, 16enne della primavera, del quale si prevede un grande futuro. “È un ragazzo bravetto – dice Allegri del baby attaccante – può ancora migliorare, ha ottime qualità“. “A livello di infermeria siamo messi decisamente meglio dell’anno scorso – osserva il ct -. Il problema sono le ore di volo per rientrare dalle nazionali; c’è chi si è sobbarcato 16 o 18 ore di volo. Valuterò le condizioni generali, sarà un mese importante, con la doppia sfida col Lione e due scontri diretti in campionato”, con Milan e Napoli. “Adesso dobbiamo riprendere la nostra stagione, e tornare con la testa al campionato”, aggiunge sottolineando che “uno tra Dybala e Higuain gioca per forza” e che Benatia “può giocare dall’inizio”. Non dovrebbe invece esserci Bonucci, che rientra dopo avere avuto un paio di giorni di permesso.
“Mercoledì Marchisio ha fatto una buona partitella, 45 minuti, una buona gara, ma i pericoli sono dietro l’angolo e ci vuole prudenza. Claudio è un giocatore importante nel centrocampo della Juventus – aggiunge il tecnico bianconero alla vigilia della ripresa del campionato – e lo sarà nei prossimi anni. Quando uno rientra da un infortunio al crociato, però, bisogna andarci molto cauti. Dopo sei mesi di inattività possono venire fuori altri problemi, ci vuole calma e non si può pensare che possa avere un rendimento costante perché in questi casi, a livello fisico, ci può essere un rimbalzo. Parlerò con lui, l’ideale sarebbe potergli dare un po’ di spazio poco per volta, ma dipende anche da come vanno le partite”.
Tornando sull’errore del capitano bianconero tra Italia e Spagna, Allegri afferma: “Buffon si difende da solo, per lui parlano vent’anni di fatti, ma criticarlo è una bestemmia. Ha fatto un errore tecnico con i piedi e lui di solito gioca con le mani – conclude – non si può mettere in discussione chi per vent’anni è stato al top”.