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Juve spietata: tris al Milan e allungo riuscito

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Cinica, spietata e anche fortunata: la Juventus non si lascia scappare la ghiottissima opportunità di allungare di nuovo sul Napoli, schiantando il Milan per 3-1 e riportandosi a +4 sui partenopei, bloccati sul pari al Mapei dal Sassuolo. Gli uomini di Allegri capitalizzano al massimo le occasioni create contenendo la verve dei rossoneri, in partita fin quasi alla fine dell'incontro e bloccati da una traversa clamorosa colpita da Calhanoglu. A fare la differenza per i bianconeri è la panchina: Khedira sforna l'assist per il subentrato Cuadrado (fuori dal 23 dicembre), poi Douglas Costa (altro entrato a partita in corso) confenziona l'azione che porta lo stesso tedesco a sigillare il match con il terzo gol, il suo settimo personale in campionato. Un risultato forse troppo severo per il Milan, volenteroso e a larghi tratti migliore sul piano del gioco rispetto ai padroni di casa ma poco preciso (e poco fortunato) in zona gol.

Botta e risposta

Fra pochi giorni c'è il Real Madrid ma Allegri non sembra pensarci troppo: il Milan non è avversario da sottovalutare e in campo vanno sia Dybala che Higuain, supportati da una linea di centrocampo con Lichtsteiner e Asamoah sugli esterni e la coppia centrale formata da Khedira e Pjanic, mentre Gattuso schiera l'undici tipo con la novità di André Silva titolare al centro dell'attacco (preferito sia a Kalinic che a Cutrone). A scaldare la partita (e i guantoni di Donnarumma) e un destro al veleno del Pipita dalla lunga distanza che il portiere milanista riesce a smorzare nonostante un rimbalzo infido. Il tiro di Dybala, al minuto 8, sembra destinato a impensierire ancora meno il giovane estremo difensore che, invece, ingannato dal rimbalzo lascia passare il mancino dai 20 metri dell'argentino: nemmeno 10' dal fischio d'inizio e la Juve è già avanti. Il Milan però è tutt'altro che assente e prova la replica immediata prima con un mancino affilato di Suso dalla destra neutralizzato da Buffon, poi con una capocciata fuori misura di André Silva, pur pescato benissimo da un tracciante di Calhanoglu. L'applicazione degli ospiti, comunque, viene premiata al minuto 28' quando Bonucci, il grande ex, sbuca fra Barzagli e Chiellini bucando il portiere bianconero con un colpo di testa che vale il meritato 1-1 con il quale si va a riposo.

Cuadrado-Khedira, la Juve va

Nella ripresa Allegri cambia subito: fuori un impalpabile Lichtsteiner e dentro Douglas Costa, mossa che riporta lo scacchiere bianconero sul 4-3-3. Il primo a farsi avanti, però, è ancora il Milan con un'azione personale di Suso conclusa con un sinistro a giro bloccato in due tempi da Buffon. Il preludio a un quarto d'ora abbondante di sola marca rossonera: Calhanoglu mette il turbo sulla sinistra, si accentra e lascia andare un destro che timbra in pieno la traversa a Buffon battuto ma comunque attento sulla successiva conclusione di Suso. Passa qualche minuto ed è ancora il turco, dalla stessa posizione, a testare i riflessi del portiere ospite che stavolta blocca senza problemi. Poi è il turno di Bonaventura che sulla sinistra, imbeccato da Calhanoglu, manda a vuoto il neoentrato Cuadrado calciando però alto da buona posizione. Il dettaglio dell'ingresso del colombiano, a ogni modo, non passerà inosservato: al 34' della ripresa Costa lavora bene sulla sinistra, infila un filtrante per Khedira che scodella sul secondo palo giusto nel punto occupato dall'esterno dei Cafeteros, bravo a farsi trovare pronto per incrociare di testa il pallone che vale il gol del sorpasso bianconero. La rete juventina, arrivata nel momento migliore dei rossoneri, è una mazzata per Bonaventura & co. che, nel finale, cadono ancora: Douglas Costa riceve sulla sinistra, ubriaca di finte Suso e Bonucci prima di scaricare per Dybala che, a sua volta, arma il destro incrociato di Khedira, sul quale Donnarumma non può nemmeno accennare l'intervento. Il tedesco, fin lì evanescente, si trasforma nell'uomo di giornata: un assist e un gol che pesano come macigni e che pongono i torinesi nelle condizioni migliori per affrontare il Real.

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